A più di un anno e mezzo di distanza dall’imposizione delle prime sanzioni europee e statunitensi alla Russia in seguito all’attacco dell’Ucraina, il panorama economico europeo risulta caratterizzato da una generale tendenza al rallentamento guidata dalla Germania che, fino a poco tempo fa, era considerata il motore economico europeo. In particolare, si notano gli effetti (negativi) della riuscita strategia americana di disaccoppiare le economie europee da quella russa e, soprattutto, di dividere Berlino da Mosca, per sferrare un colpo definitivo alla cosiddetta GeRussia, da sempre incubo di W...
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