Con un versamento da 2,5 milioni di euro l’imprenditore Federico Vecchioni, amministratore delegato dalla B.F. Spa, ha rilevato il 25% delle azioni della Società Editrice Italiana, il gruppo che pubblica il quotidiano La Verità e il settimanale Panorama. A darne notizia è stata Primaonline, testata specializzata nel dietro le quinte dei media italiani. B.F. Spa è uno dei colossi dell’agrobusiness italiano (il maggiore per superficie agricola utilizzata, specifica sul proprio sito), e tra i suoi azionisti figurano anche la multinazionale petrolifera ENI, l’azienda farmaceutica Dompé e la banca Intesa Sanpaolo. Giganti economici che entreranno quindi nella proprietà del quotidiano che – nella sua testata – continua a proclamarsi “indipendente”.
Sbirciando sul sito di B.F. Spa, ad esempio, si scopre facilmente che la relazione con ENI non si limita ad una semplice partecipazione della multinazionale fossile nel capitale sociale, ma è diventata una partnership industriale che vede le due aziende collaborare per la destinazione di campi agricoli alla produzione di biocarburante. Un fattore che non potrà che rendere più stingenti i legami – già evidenti e in odor di conflitto d’interessi – del quotidiano fondato da Belpietro e la multinazionale del cane a sei zampe.
L’ingresso di Vecchioni nel gruppo de La Verità rappresenta anche una notizia “politica” negli ambienti di centro-destra. Fino a poche settimane fa, infatti, sembrava che ad entrare nella società editrice sarebbe stato Antonio Angelucci, imprenditore della sanità privata e parlamentare della Lega, già proprietario degli altri due quotidiani di area come Libero e Il Giornale. Il fatto che alla fine l’abbia spuntata Federico Vecchioni, invece, viene interpretato come un fatto ben visto da Fratelli d’Italia, che confida ora di portare il quotidiano più vicino alle proprie istanze, dato che il partito di Giorgia Meloni, grazie alle rinomate entrate in Coldiretti, è molto vicino al mondo delle grandi imprese agricole.
Secondo quanto riportato da Primaonline, la B.F. Spa di Federico Vecchioni avrebbe rilevato un quarto delle azioni della Società Editrice Italiana, divenendo il secondo azionista del gruppo editoriale, dietro allo stesso Maurizio Belpietro (che continuerà a detenere il 58,5% delle azioni), e davanti agli altri soci di minoranza Nicola Benedetto (12,7%) e Mario Giordano (3,7%).
Come non fidarsi anche de il FQ.
‼️🇮🇹🇺🇦 UCRAINA, PERCHÉ IL PROPAGANDISTA PRO-NATO DAVID ROSSI STA SCRIVENDO PER “IL FATTO QUOTIDIANO”?
Il FQ è stato l’unico giornale mainstream che ha tentato di combattere la propaganda ridicola pro-NATO che hanno fatto abbattere sul nostro Paese. Purtroppo da qualche mese a questa parte un certo Rossi sta pubblicando sul FQ i suoi risibili articoli pieni di fake news e propaganda:
▪️Nonostante sia stata già smentita quasi 2 anni fa, ha rilanciato la fake dei “forni crematori” mobili con cui la Russia starebbe riducendo “in cenere quanti più caduti possibile”, per coprire le proprie perdite
▪️Prende per buoni i numeri diffusi da Kiev: dice che i morti russi sono 3 volte quelli ucraini, nonostante abbiano 10 volte più potenza di fuoco d’artiglieria.
📣Se volete protestare, questa è la mail pubblica di Gomez petergomez@ilfattoquotidiano.com
ℹ️ Leggere questo articolo su L’Antidiplomatico per approfondire
Non mi stupirei se sul giornale “La verità” uscisse un articolo in cui si dichiari che il glifosato sia un toccasana per le salute e lo zucchero un salvavita…. maledetti finanzianti
Hanno fatto bene, chi si occupa di agroalimentare ha bisogno della fogna in cui scaricare i propri prodotti di scarto …
Libero: ma de che?