La Procura di Roma ha riaperto le indagini sulla morte di Mario Paciolla, il cooperante italiano che il 15 luglio del 2020 è stato trovato morto in Colombia, a San Vicente del Cagùan, dove lavorava per conto dell’Onu in una missione di vigilanza sugli accordi di pace tra guerriglieri delle FARC e governo colombiano. Paciolla era stato ritrovato impiccato con un lenzuolo nella sua stanza e le autorità colombiane avevano archiviato il caso come suicidio. Il gip di Roma, riscontrato l’esistenza di elementi incerti nella ricostruzione dei fatti, ha annullato la richiesta di archiviazione avanzata dai pm, ordinando ulteriori indagini.