Nei giorni scorsi, Amazon ha lanciato una campagna d’iscrizione ai suoi servizi sanitari, offerti per tramite di One Medical, rivolta agli abbonati Prime del colosso fondato da Jeff Bezos. Gli abbonati Amazon Prime degli Stati Uniti potranno accedere ai servizi di One Medical ad un prezzo calmierato. La campagna pubblicitaria dei servizi sanitari indica la volontà da parte di Amazon di accelerare lo sviluppo e l’acquisizione di spazio nel lucroso settore sanitario.
One Medical è stata acquisita da Amazon lo scorso anno, per una cifra che ha sfiorato i 4 miliardi di dollari, con l’intento di dare nuovo slancio alla corsa della multinazionale al settore sanitario. L’attuale prezzo di listino per un abbonamento One Medical è di 199 dollari e consente a una persona di accedere a visite virtuali illimitate 24 ore su 24, 7 giorni su 7. L’offerta lanciata per gli abbonati Amazon Prime permette di abbonarsi a One Medical per 99 dollari all’anno, oppure per 9 dollari al mese, per l’utente principale, mentre per i membri aggiuntivi della famiglia il prezzo è di 66 dollari in più ciascuno all’anno oppure 6 dollari al mese. Come si legge dal sito di Amazon, il nuovo abbonamento One Medical “copre l’accesso illimitato all’assistenza virtuale on-demand 24 ore su 24, 7 giorni su 7, comprese le chat video con i fornitori autorizzati in pochi minuti e una semplice funzione in-app “Trattami ora” che ti consente di ottenere cure rapide per problemi comuni come raffreddore e influenza, problemi di pelle, allergie, infezioni del tratto urinario e altro ancora. L’assistenza virtuale è disponibile a livello nazionale e i membri non devono sostenere alcun costo aggiuntivo per i servizi di assistenza virtuale on-demand: è tutto coperto dall’iscrizione. Inoltre, l’app di One Medical consente ai membri di navigare facilmente nell’assistenza e di rimanere aggiornati sui loro percorsi di salute, dalla gestione delle prescrizioni, alla messaggistica sicura con i fornitori, alle azioni di follow-up dopo gli appuntamenti e altro ancora”. Il servizio offre anche la possibilità di prenotare in tempi rapidi una visita in presenza, presso una delle centinaia di sedi presenti nelle principali città statunitensi, che però dovrà essere pagata per tramite dell’assicurazione sanitaria oppure di tasca propria. Quel che offre l’abbonamento a One Medical è, essenzialmente, la telemedicina ventiquattro ore al giorno, tutti i giorni.
L’acquisizione di One Medical aveva portato Amazon a chiudere Amazon Care – creata nel 2019 – con lo scopo di ottenere un’azienda già presente sul mercato e con conoscenze e strutture già radicate rispetto al proprio progetto che stentava a decollare. L’intento di Bezos è quello di aggiungere il settore sanitario all’ecosistema capitalistico di Amazon visto che One Medical si somma ad Amazon Pharmacy, creata nel 2020, e Amazon Clinic, fondata nel 2022. Sul sito della farmacia di Amazon leggiamo: “Il nostro obiettivo è rendere conveniente per i clienti l’accesso e il pagamento dei loro farmaci e offrire un’esperienza di acquisto semplice e facile come qualsiasi altro acquisto su Amazon”. Neil Lindsay, vicepresidente senior di Amazon Health Services, ha specificato che One Medical è pensato come servizio a lungo termine, per famiglie e persone che hanno di maggior assistenza mentre Amazon Clinic è pensata per persone che chiedono prestazioni saltuariamente e meno inclini a sottoscrivere abbonamenti, come la fascia under-30.
L’Association of American Medical Colleges ha indicato che la domanda di cure primarie sta superando di gran lunga l’offerta. L’organizzazione prevede che, entro il 2033, ci sarà una carenza di medici di base per una cifra compresa tra le 21.400 e 55.200 unità. I giganti della vendita al dettaglio hanno visto in questo problema, e nei molti altri problemi del sistema sanitario statunitense, la possibilità di cospicui affari, visto che il mercato sanitario statunitense si attesta su un valore di 4,3 trilioni di dollari. Questa mossa da parte di Amazon riflette quindi l’intenzione di accaparrarsi un maggior numero di clienti, fidelizzando gli abbonati Prime e facendoli entrare nel sempre più vasto ecosistema Amazon. Anche perché i concorrenti sono molti.
CVS Health Corporation, azienda leader nel settore sanitario, ha aumentato significativamente i suoi investimenti nel servizio Minute Clinic, all’interno della sua catena di farmacie, la CVS Pharmacy, oltre che continuare a investire in CVS Caremark, gestore di benefit farmaceutici, così come nel settore assicurativo, sfruttando Aetna, fornitrice di assicurazioni sanitarie acquisita nel 2019. CVS è inoltre forte di una collaborazione con Microsoft per quanto concerne lo sviluppo della tecnologia digitale per la telemedicina così come per l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Inoltre, Walgreens sta rapidamente espandendo il suo servizio di assistenza primaria medica virtuale mentre Walmart Health, della megacatena Walmart, sta rapidamente espandendo il proprio servizio di assistenza medica virtuale.
[di Michele Manfrin]
Il problema è che la sanità tradizionale viene disintegrata ogni giorno di più e, a breve, non ci sarà alternativa a questa presa per i fondelli che è la telemedicina. Non ci sarà neanche più un medico dall’altra parte dello schermo, ma l’intelligenza artificiale… E pochi vedono tutto questo, gli altri dicono che chi critica il progresso è arretrato.