La Corte europea dei diritti umani ha condannato l’Italia per la detenzione durata quasi due mesi in condizioni “inumane e degradanti” di 4 migranti minori nell’hotspot di Taranto nel 2017. Dovranno essere versati 6.500 euro a favore di ciascuno per danni morali e altri 4.000 in totale per le spese legali. I quattro, tutti ghanesi e nati nel 2000, vennero trasferiti nel centro riservato agli adulti nonostante avessero dichiarato di essere minorenni. Per la decisione della condanna sono risultate decisive le prove fornite dai migranti, tra cui le fotografie che mostravano il sovraffollamento e le condizioni igieniche inadeguate.