Al Dinosaur Park Formation in Alberta è stato rinvenuto un fossile di dinosauro con le ossa dell’ultimo pasto ancora intatte nel suo stomaco: sono i resti di un giovane Gorgosaurus libratus di circa 75,3 milioni di anni fa, che finì morto in un fiume poco dopo aver mangiato la sua preda. Per un colpo di fortuna geologica, i sedimenti hanno ricoperto gran parte della carcassa e hanno così protetto il dinosauro e la sua cena dalla decomposizione. La scoperta è avvenuta nel 2008 ma i risultati sono stati pubblicati questo mese all’interno di un nuovo studio sottoposto a revisione paritaria pubblicato sulla rivista Science Advances. La ricerca rappresenta il primo ritrovamento di uno scheletro di tirannosauro con contenuto dello stomaco ancora intatto e conservato. Secondo i ricercatori, si tratta di una scoperta unica in quanto il fossile fornisce la prima prova diretta del fatto che i tirannosauri cambiavano abitudini alimentari nell’arco della vita, cosa che i paleontologi avevano previsto grazie ad altri ritrovamenti precedenti, ma che non avevano ancora confermato con sicurezza.
I Gorgosaurus libratus erano parenti ancestrali del Tyrannosaurus rex. Vissuti circa 76,6-75,1 milioni di anni fa, arrivavano a misurare fino a 8-9 metri in lunghezza per un peso di 2-3 tonnellate, vivevano prevalentemente in pianure alluvionali e si cibavano di erbivori terrestri come ceratopsidi e hadrosauri. Il fossile rinvenuto, tuttavia, strappò ed ingoiò gli arti posteriori a due piccoli dinosauri chiamati Citipes, confermando ciò che gli scienziati pensavano da tempo: «Con questo esemplare, abbiamo la prova fisica che i giovani tirannosauri non solo si nutrivano di animali diversi rispetto alle loro controparti adulte, ma li attaccavano o sezionavano anche in modo diverso», ha affermato François Therrien, curatore della paleoecologia dei dinosauri presso il Royal Tyrrell Museum di Drumheller, Alberta, e autore dello studio. L’idea è quindi quella che i tirannosauri si cibassero di grandi erbivori (come il Triceratopo) solo da adulti, in quanto durante i primi anni di vita i loro crani ed i loro denti non erano abbastanza robusti per generare un morso abbastanza potente. Infatti, il fossile ritrovato ha confermato che il dinosauro morì tra i 5 ed i 7 anni e già nel 2021 un team composto dal dottor Therrien ha scoperto che i gorgosauri non potevano esercitare una forza di morso sufficiente per affrontare grandi erbivori fino all’età di 11 anni.
L’esemplare è stato scoperto nell’agosto 2008 da Darren Tanke, un tecnico del Royal Tyrrell Museum in Canada. Le sue costole erano state rinvenute nel Dinosaur Provincial Park in Alberta. Dopo aver rimosso la roccia in eccesso dal fossile, il signor Tanke ha deciso di scavare più a fondo nella gabbia toracica dell’animale e, con grande shock, scoprì diverse ossa dei piedi troppo piccole per appartenere al Gorgosauro all’interno di un’area caratteristica che in seguito si scoprì rappresentare il contenuto dello stomaco. «Questa scoperta sarà la scoperta della mia carriera. Non credo che potrei mai batterlo, ha poi affermato Tanke, riflettendo sugli oltre 11.000 fossili che ha raccolto per il museo. D’accordo anche Darla Zelenitsky, paleontologa dell’università di Calgary in Canada e coautrice della ricerca: «Questo è un fossile che capita una volta nella carriera. Era probabilmente un predatore di precisione. Aveva un cranio molto stretto, denti a forma di lama e probabilmente poteva facilmente strappare gli arti posteriori da questi animali».
[di Roberto Demaio]