La Corte di giustizia europea ha stabilito che la normativa italiana, con la quale il nostro Paese ha vietato la commercializzazione di sacchetti monouso fabbricati con materiali non biodegradabili (ma in linea con quanto previsto dalla direttive europee), viola il diritto comunitario.
La decisione è arrivata durante il ricorso dell’azienda Papier Mettler, uno dei maggiori produttori europei di imballaggi, contro il decreto n. 73 adottato dall’Italia il 18 marzo 2013.
Nonostante la pronuncia, la Corte Ue ha riconosciuto che la legge italiana può essere giustificata “dall’obiettivo di garantire un livello più elevato di protezione dell’ambiente”, ma solo “a condizione che sia basata su prove scientifiche emerse successivamente” all’adozione della norma Ue.