Due giovani di 17 anni sono stati denunciati per manifestazione non autorizzata e turbamento di funziona religiosa, a Padova, per aver preso la parola alla fine della messa di Natale ed invocato la pace in Palestina e una maggior giustizia sociale nel mondo. I due, afferenti alla campagna Fondo Riparazione di Ultima Generazione, hanno esposto cartelli recanti le scritte “Gesù nasce, il pianeta muore” e “Meno soldi alle armi, più soldi alla gente”. Poco dopo l’inizio del loro intervento, sono stati interrotti dal servizio di sicurezza della chiesa e consegnati alle forze dell’ordine, che li hanno successivamente portati in questura.
«Questo non è un Natale di gioia. Come possiamo cantare mentre a Gaza si muore? Come facciamo a fare finta di niente quando ai nostri figli spetta un futuro di siccità, carestie, inquinamento e collasso? Come possiamo pensare al pranzo di Natale mentre fuori di qui qualcuno deve scegliere tra le bollette ed il cibo? In un Paese che non sa cosa vuol dire essere unito, come affrontare i prossimi anni insieme, senza lasciare indietro nessuno?» ha dichiarato Federica, 17 anni, mentre si trovava inginocchiata di fronte all’altare della Basilica di Sant’Antonio. Il messaggio, di natura del tutto pacifica, non è però stato gradito dai presenti, al punto da richiedere l’intervento della polizia. “Questo è l’ennesimo esempio di una reazione totalmente sproporzionata contro cittadini che pacificamente esercitano il diritto di manifestare” ha dichiarato Ultima Generazione in un comunicato. “Dobbiamo tutti riflettere sull’assurdità di continuare la propria quotidianità di fronte a guerre, diseguaglianze e disastri causati dall’emergenza eco-climatica. Chiediamo al pubblico di prendere coraggio e guardare l’emergenza attuale. Di prenderci delle responsabilità tutti insieme contro l’ennesimo governo indifferente ai problemi della popolazione”.
[di Valeria Casolaro]
Mi chiedo come si possa far intervenire in Chiesa la polizia. Poteva essere un momento di riflessione per tutti. Dio si è fatto uomo per venire in mezzo ai più poveri ed agli ultimi,proprio nella terra di Gaza,dove tanti innocenti muoiono per mano di uomini che hanno perso ogni forma di umanità. Quei ragazzi sono un esempio di responsabilità e sensibilità.
La gente reagirà davvero, davanti al dolore del mondo, quando quel dolore sarà suo, quando quella devastazione sarà in casa . Fino a quel momento tutto andrà bene. La cecità anziché la verità, ecco cosa siamo .
Decisamente un mondo che gira all’incontrario! Fa davvero paura quello che sta succedendo.
Quelli che hanno chiamato la polizia sono credenti solo a parole. Se qualcuno disturba le loro favolette, cercano di zittirlo.
In un paese dove vieni fermato dalla Digos per aver esposto la scritta “Restiamo umani”,dove si va a cercare chi ha gridato, al termine dell’esecuzione dell’Inno nazionale, viva l’Italia antifascista mi sembra normale che si fermino due 17enni che hanno l’ardire di proclamare delle verità inconfutabili senza insultare nessuno
In questi giorni sto devolvendo beneficienze a varie associazioni, tra cui una clericale che consideravo come uno dei fulcri per la pace nel mondo.
Constato che non è più così’.
Le istituzioni religiose stanno crollando come aveva prescritto Albert Pike nel 1871?
Mi domando cosa ci vadano a fare a messa le persone , a sentire le solite sterili prediche e se si prova a dire qualcosa contro o interrompere la sacra e ritrita liturgia si viene subito additati a pazzi o criminali . E’ proprio vero che chiesa e potere sono andati e andranno sempre a braccetto .
Pensiero unico , indottrinamento , censura e polizia .
Siamo in una sedicente democrazia , ipnotizzati dal mainstream .
Stiamo ancora troppo bene. Non siamo al fondo del barile. Nessuna reazione in vista.