Il 13 gennaio 2024 il popolo taiwanese si recherà alle urne per le elezioni presidenziali, un appuntamento elettorale fondamentale per gli equilibri in Asia e in tutto il mondo. Dopo un autunno caratterizzato da proposte, alleanze e nuovi assetti politici, l’elettorato taiwanese dovrà scegliere chi, fra tre candidati, sarà il prossimo presidente del paese.
Anche in un piccolo paese situato sulla costa che lambisce da un lato l’isola di Formosa e dall’altro la Cina meridionale l’atmosfera è in fermento. La difficoltà imposta dalla barriera linguistica sfuma la percezione dell’attuale dibattito ...
Questo è un articolo di approfondimento riservato ai nostri abbonati.
Scegli l'abbonamento che preferisci (al costo di un caffè la settimana) e prosegui con la lettura dell'articolo.
Se sei già abbonato effettua l'accesso qui sotto o utilizza il pulsante "accedi" in alto a destra.
L'Indipendente non ha alcuna pubblicità né riceve alcun contributo pubblico. E nemmeno alcun contatto con partiti politici. Esiste solo grazie ai suoi abbonati. Solo così possiamo garantire ai nostri lettori un'informazione veramente libera, imparziale ma soprattutto senza padroni.
Grazie se vorrai aiutarci in questo progetto ambizioso.
Tutto molto interessante, ma forse i taiwanesi non sanno che all’occidente non interessa un fico secco dei loro problemi e delle loro speranze. L’importante è che decidano di rimanere come sono dagli anni 50 ad oggi: dittatura o repubblica sono corollari.