giovedì 21 Novembre 2024

Dall’antropocentrismo al biocentrismo: per i diritti della natura e degli animali non umani

Dalla spiegazione che ci diamo del mondo, dell’Universo e dei suoi meccanismi, derivano la nostra cultura, il tipo di relazioni sociali, così come società nel suo insieme e il rapporto che si ha con ciò che ci circonda, con la vita nel suo complesso. Da quando l’antropocentrismo è divenuta l'attitudine prevalente, mettendo l’essere umano al centro dell’Universo, si è fatta strada una sempre più marcata differenziazione tra l’umano e il non umano e anche all’interno della stessa specie umana, con il realizzarsi di sottocategorie o addirittura con l’espulsione stessa dalla categoria umana. Oggig...

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3 Commenti

  1. Purtroppo la frase modificata nella costituzione NON è chiara ne formulata bene: e credo appositamente. Si è usato, in un periodo estremamente sensibile e quindi in cui è stato facile bypassare un analisi critica del testo ( post- COVID), un elenco con virgole tra sostantivi che al termine della frase possono essere letti come legati all ultimo e UNICO aggettivo “… non può svolgersi in contrasto con l utilità sociale o in modo da arrecare danno alla salute, all ambiente, alla sicurezza, alla libertà e alla dignità umana”. Umana è l unico aggettivo esistente… Le frasi aggiunte sono un distrattivo rispetto a ciò che veramente si è voluto inserire, ovvero il danno alla salute, che in futuro giustificherà ogni azione imposta con la scusa della salute umana, come la coazione dei trattamenti genetici, già attuati ma giustamente considerati incostituzionali da molti giuristi. Infatti fa parte delle nuove parole inserite…. Ed ora giustificherà costituzionalmente qualunque obbligo sanitario.

  2. Tuto questo è meraviglioso ma è destinato a rimanere sulla carta. ‘In charta manere’, proprio come i diritti ‘inalienabili’ dell’uomo (vedi quello che succede a Gaza) .
    Sublime il riferimento ai nativi nord americani. Loro non avevano bisogno di stabilire regole per rispettare la natura, la vita e gli animali; semplicemente era la loro cultura.
    Ecco, in una cultura fondamentalmente ipocrita come quella occidentale cristiana (con l’aggravante del neoliberismo) visto che non ha nessuna intenzione di rispettare nulla che non sia umano (meglio se solo la casta) o che dia profitto, ogni tanto sorgono voci e/o movimenti che apparentemente difendono i deboli, gli oppressi e tutto il resto.
    Per mettersi la coscienza a posto, per così dire. Come quando ti penti in punto di morte e nonostante le nefandezze commesse, sei in regola con tutto.
    Una simile legiferazione, un simile atteggiamento altro non dimostra che la fondamentale debolezza di quella cultura.
    ‘Italia docet’ il mondo non si cambia a colpi di leggi praticamente inutili. Ci vuole ben altro, una sorta di rivoluzione culturale che è ben lungi dal venire.

  3. Tutto bene fin quando non si arriva in Europa, dove da ex Avvocato ho tentato di affrontare la legge e comprare una Capretta, per il resto della mia vita resterò un fuori legge: Tra dispositivi di controllo da mettere alle orecchie ai vaccini alle comunicazioni periodiche che dovrei fare all’Europa via Veterinario Statale, impossibile, mi arrendo e la regalo.

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