Confermando le “responsabilità penali e civili già accertate” sulla strage di Viareggio, l’incidente ferroviario che il 29 giugno del 2009 provocò la morte di 32 persone e circa 100 feriti, la Cassazione ha chiesto che le pene inflitte siano rideterminate in base all’applicazione delle attenuanti generiche. Tra gli imputati per cui è stato chiesto un nuovo rinvio c’è Mauro Moretti, ex ad di Fs e Rfi, che nell’appello-bis era stato condannato a 5 anni di carcere. I reati di lesioni gravi e gravissime, insieme al capo d’imputazione per omicidio colposo, erano stati già dichiarati prescritti ed è rimasta in piedi solo l’accusa di disastro ferroviario.