giovedì 21 Novembre 2024

È stata scoperta una “super-Terra” a 137 anni luce da noi: cosa sappiamo

Si chiama TOI-715b, si trova a 137 anni luce da noi e orbita nella zona abitabile della sua stella madre: una nana rossa di classe M situata nel cuore della costellazione del Pesce. È una “super-Terra”, ovvero un pianeta che presenta caratteristiche simili al nostro per struttura fisica e superficie solida ma che possiede dimensioni fino a 10 volte superiori e si inserisce così tra i corpi celesti più interessanti per la potenzialità di ospitare vita aliena o di essere addirittura colonizzabile dall’essere umano in futuro. La sua esistenza, già ipotizzata nel 2019, è stata confermata dal Transiting Exoplanet Survey Satellite (TESS), il “cacciatore di pianeti” extrasolari della NASA che utilizza il metodo fotometrico del transito, ovvero la rilevazione della diminuzione di luminosità di una stella quando un pianeta le passa di fronte. I risultati della scoperta, avvenuta grazie al lavoro dell’Università di Birmingham e di altri centri di ricerca, sono stati inclusi in uno studio sottoposto a revisione paritaria e pubblicato su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, una delle più antiche ed importanti riviste dell’astronomia e dell’astrofisica.

In astronomia, per Zona abitabile si intende la regione intorno ad una stella dove per un pianeta, grazie a temperature ottimali, è teoricamente possibile mantenere acqua liquida sulla sua superficie e quindi potenzialmente ospitare vita extraterrestre. Per la loro rarità, i pianeti in tale zona vengono anche chiamati Goldilocks planets, ovvero “Riccioli d’oro”. La zona abitabile si chiama poi “Conservativa” se il pianeta rimane al suo interno per la maggior parte del tempo della vita della stella, oppure “Ottimistica” se il periodo di abitabilità permane solo per un lasso di tempo limitato, ridotto al punto da non consentire lo sviluppo di forme di vita complesse.

Illustrazione di TOI-715b e della stella a lui vicina. Credit: NASA/JPL-Caltech

Il pianeta TOI-715b si trova in una zona abitabile conservativa, ha un raggio di 1,55 volte quello terrestre e potrebbe addirittura essere accompagnato da un “fratello” più piccolo: TOI-715c. Entrambi orbiterebbero intorno ad una nana rossa di classe M con una massa ed un raggio di poco superiori al 20% di quelli del Sole, un tipo di stella ben noto per essere turbolento ed emettere brillamenti talmente intensi da poter spazzar via l’atmosfera dei pianeti in un colpo solo. Attività che, tuttavia, non è stata registrata da quando la stella è sottoposta all’osservazione scientifica, probabilmente a causa del fatto che l’età – compresa tra i 6 ed i 7 miliardi di anni – potrebbe significare che il corpo celeste si trova in una fase “stabile”. Tuttavia, il metodo del transito non ha ancora consentito di stimare con precisione la massa della super-Terra e i ricercatori si sono dovuti accontentare di un intervallo compreso tra le 2 e le 7 volte quelle terrestri.

Ciò che è stato stimato con maggior accuratezza, invece, è il periodo di rivoluzione attorno alla stella estremamente piccolo: solo 19 giorni, che però consentiranno ai ricercatori di effettuare maggiori studi circa la composizione dell’atmosfera di TOI-715b e del suo eventuale “fratellino”, a meno che un brillamento improvviso non li spazzi entrambi via prima.

[di Roberto Demaio]

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