I manifestanti ucraini uccisi nel centro di Kiev nel 2014 sono stati colpiti dalle forze dell’ordine nazionali e non da cecchini russi: è quanto emerge da un’indagine dei pubblici ministeri del Paese, che dimostra come l’ordine di sparare sui manifestanti riuniti in piazza dell’Indipendenza sia stato emesso dalle autoritĂ ed eseguito dalle forze ucraine. A darne notizia è l’agenzia di stampa Interfax-Ucraina, che cita il procuratore Oleksii Donskyi. Le manifestazioni, iniziate nel 2013 in maniera pacifica, divennero violente dopo il 18 febbraio 2014, quando i cecchini iniziarono a sparare sulle persone riunite nell’area conosciuta come Maidan, causando 100 vittime in tre giorni tra manifestanti e poliziotti.