È in legno di quercia di alta qualità e si trovava nel sito di un ex cimitero romano vicino al viadotto di Holborn, nel centro di Londra, in attesa di essere scoperto: si tratta di un letto funerario romano straordinariamente conservato e definito “senza precedenti”, in quanto rappresenta la prima prova che in Gran Bretagna le persone fossero inumate in letti di tipo simile per sepolture romane. Fu inoltre smontato prima di essere deposto nella tomba di un uomo adulto tra i 20 ed i 30 anni, una persona di alto rango secondo gli esperti. In altre parti del cimitero, poi, sono stati recuperati altri oggetti personali, tra cui perline, una fiala di vetro ed una lampada decorata che si pensa risalga al primissimo periodo di occupazione romana tra il 43 e l’80 d.C. «È sorprendente che sia decorata con il disegno di un gladiatore sconfitto, il che è una cosa meravigliosa. L’analisi di queste sepolture dimostra che ci sono scelte molto sottili sul modo in cui la gente piangeva i propri morti», ha commentato Michael Marshall, specialista di manufatti presso gli archeologi del Museum of London Archaeology (MOLA).
Il letto è stato trovato insieme a cinque bare di quercia e rappresenta una scoperta unica tanto quanto rara, in quanto i resti in legno dell’epoca romana in Gran Bretagna difficilmente si sono conservati fino ai giorni nostri. Tuttavia, in questo caso il luogo di sepoltura era completamente sommerso dall’acqua e confinava con il fiume Fleet, un ambiente che ha permesso alle tombe di rimanere intatte fino ad oggi. «Fu smontato e riposto con molta cura, quasi come un mobile impacchettato per la vita successiva», ha spiegato Marshall, sottolineando che sebbene esistano testimonianze di persone trasportate su letti durante i cortei funebri e talvolta raffigurazioni sulle lapidi, «non sapevamo affatto che le persone fossero sepolte in questo tipo di letti per sepolture romane. È una cosa di cui non esistono prove precedenti in Gran Bretagna. È uno dei mobili più eleganti che siano mai stati recuperati nella Britannia romana».
Insieme ai resti scheletrici delle tombe, gli archeologi hanno rinvenuto anche degli oggetti personali ritenuti utili nell’aldilà, tra cui perline, gioielli arricchiti da ambra, una fiala di vetro ed una lampada decorata. Heather Knight, archeologa del MOLA, ha spiegato: «Sappiamo che i romani erano soliti seppellire i propri morti lungo le strade, all’esterno dei centri urbani. Non è stata poi una grande sorpresa scoprire sepolture in questo sito, dunque. Durante quel periodo, infatti, quest’area sarebbe stata a 170 metri a ovest delle mura della città, vicino alla principale strada romana di Watling Street. I livelli di conservazione riscontrati, però, ci hanno davvero sbalordito». Tuttavia, Marshall ha concluso sottolineando che la scoperta di tali manufatti nell’ultima dimora di alcuni dei primi residenti della Londra romana consente agli archeologi di «esplorare ulteriormente il ruolo che i mobili avrebbero potuto avere» nei funerali romani e di «gettare nuova luce» su tali rituali.
[di Roberto Demaio]
Molto interessante