giovedì 26 Dicembre 2024

Cosa pensano gli italiani sulla guerra in Ucraina a due anni dallo scoppio del conflitto

A due anni esatti dallo scoppio del conflitto russo-ucraino, gli italiani convinti che i Paesi europei debbano smettere di inviare armi nel teatro di guerra, impegnandosi invece in prima linea per sostenere una trattativa di pace, continuano ad essere ampia maggioranza. Lo testimoniano i risultati dell’ultimo sondaggio di Demopolis, da cui emerge che il 65% dei cittadini del nostro Paese, dopo 24 mesi di guerra tra Mosca e Kiev, auspica che l’Europa metta mano a una strategia diplomatica per arrivare a una tregua e per provare a favorire un negoziato tra le parti in causa. A fronte di un 7% di opinione pubblica che non si esprime sul tema, soltanto il suo 28% (poco più di un quarto) ritiene invece che essa debba perseverare nella propria posizione di incondizionato supporto a Kiev. Gli italiani si dicono poi favorevoli all’inasprimento delle sanzioni contro la Russia, ma contrari a un intervento diretto dei Paesi della Nato nel conflitto.

I cittadini che ritengono che l’Europa debba favorire un negoziato tra Russia e Ucraina rappresentano la maggioranza degli elettori di tutti i grandi partiti italiani. I picchi si individuano nel perimetro dell’elettorato del M5S e della Lega, dove l’opinione maggioritaria è condivisa da oltre l’80% dei votanti. Percentuali inferiori, ma sempre alte, si trovano invece tra gli elettori del PD (62%) e di FDI (61%), mentre in Forza Italia tale idea è condivisa dal 56% dell’elettorato. Per quanto riguarda le strategie militari, il 53% degli italiani ritiene che, nel corso di quest’anno, l’Italia dovrebbe interrompere l’invio di armi all’Ucraina, mentre i favorevoli alla continuazione delle forniture militari sono 4 cittadini su 10. A esprimere maggiore contrarietà rispetto all’invio delle armi sono, di nuovo, gli elettori di M5S e Lega, mentre quelli di FDI sono in sostanziale equilibrio. I più propensi sono invece gli elettori di Forza Italia e, in misura minore, quelli del PD. Se le sanzioni alla Russia sono ritenute giuste dal 75% degli italiani (mentre il 16% le reputa sbagliate), non vi è alcun dubbio su cosa pensa l’opinione pubblica in merito alla prospettiva di un’entrata diretta dei Paesi Nato nella guerra: la condivide meno di una persona su dieci. L’82% dei cittadini pensa che l’intervento dell’Alleanza Atlantica provocherebbe il pieno coinvolgimento dell’Europa nel conflitto, aprendo la strada a una pericolosa escalation nucleare.

Nonostante le campagne mediatiche della stampa mainstream e l’allineamento favorevole della quasi totalità delle forze politiche, già nel gennaio del 2023 un importante sondaggio condotto da Euromedia Research aveva registrato un picco di contrarietà all’invio delle armi a Kiev, attestando il no del 52% degli intervistati a fronte di un 39,9% di favorevoli (mentre l’8,1% non si era schierato). Nell’estate dello stesso anno, un sondaggio effettuato dalla CNN aveva fatto emergere come anche la popolazione statunitense non fosse sul punto in linea con i suoi rappresentanti. Il 55% dei rispondenti aveva infatti ritenuto che il Congresso non dovesse autorizzare ulteriori finanziamenti. Il 51% degli intervistati era poi convinto che gli Stati Uniti avessero già fatto abbastanza per sostenere l’Ucraina nel conflitto (un dato che, nel 2022, si fermava soltanto al 38%).

[di Stefano Baudino]

L'Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni.

Ti è piaciuto questo articolo? Pensi sia importante che notizie e informazioni come queste vengano pubblicate e lette da sempre più persone? Sostieni il nostro lavoro con una donazione. Grazie.

Articoli correlati

6 Commenti

  1. Oggi 27 febbraio 2024 ! All momento nessuno ne parla. Spero che domani l’indipendente ci informi su questo:
    “Negli ultimi otto anni è stata costruita una rete di basi di spionaggio in Ucraina supportata dalla CIA che comprende 12 luoghi segreti lungo il confine russo. Con attacchi oltre il confine russo. FONTE The New York Times

    Inchiesta di Adam Entous, Michael Schwirtz

  2. 1) il 28% favorevole all’invio di armi, che si arruoli e parta per la guerra se ne ha il fegato.
    2) Se ancora non abbiamo capito che le sanzioni sono uno strumento illegale allora simo senza speranza
    3) I russi hanno 2000 pagine di documenti provanti che l’epidemia di covi è stata provocata artificialmente
    4) viva la totale insipienza e decadenza dell’occidente

  3. Ma c’è ancora qualcuno che pensa che la guerra sia una disputa tra l’Ucraina e la Russia?
    USA e NATO erano sicuri di sconfiggere la Russia in quattro e quatrotto spingendo l’Ucraina a sacrificarsi per salvare tutta L’Europa dall’invasione Russa. Questa guerra non finirà mai fin tanto che il popolo Ucraino, stanco e disperato dalle ingenti perdite di vite umane, non si rivolti contro il governo che fà solo gli interessi di USA e NATO.

Iscriviti a The Week
la nostra newsletter settimanale gratuita

Guarda una versione di "The Week" prima di iscriverti e valuta se può interessarti ricevere settimanalmente la nostra newsletter

Ultimi

Articoli nella stessa categoria