Durante le proteste tenutesi ieri in Guinea nell’ambito dello sciopero nazionale indetto dai principali sindacati del Paese, due giovani sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco. Gli scontri sono avvenuti nella capitale Conakry. Lo sciopero è stato organizzato per chiedere la riduzione dei prezzi dei generi alimentari di base, la fine della censura sui media e la liberazione del giornalista e leader sindacale Sekou Jamal Pendessa, condannato a tre mesi di prigione. La scorsa settimana, la Giunta militare al potere aveva sciolto il governo senza dare spiegazioni, ordinando il blocco dei conti bancari e il sequestro dei passaporti dei ministri.