Otto leader dei Fratelli Musulmani, tra i quali anche la Guida Suprema Mohammed Badie, sono stati condannati a morte in Egitto dal tribunale penale per la sicurezza dello Stato. Si tratta, oltre a Badie, di Amr Zaki, Essam Abdel Majed, Mahmoud Ezzat, Mohammad Abdel Maqsoud, Mohammad al-Beltagy, Osama Yassin e Safwat Hegazy. Tutte le accuse (la maggior parte delle quali per reati di violenza e omicidio) afferiscono al caso noto come “Gli incidenti della piattaforma” (n.72 del 2021), nell’ambito del quale è stato definito il coinvolgimento degli imputati in vari episodi di violenze e disordini, in particolare lungo al-Nasr Road.