La Corte di Cassazione ha ritenuto inammissibile, e quindi rigettato, il ricorso presentato dagli avvocati dell’anarchico Alfredo Cospito per la revoca del regime carcerario 41bis. In questo modo viene confermata la decisione del Tribunale di Sorveglianza, che ritiene Cospito ancora più pericoloso e carismatico per via del lungo sciopero della fame (durato oltre 4 mesi) cui si era sottoposto per protestare contro il regime di carcere duro. A chiedere la revoca della misura era stata, oltre ai suoi avvocati, anche la Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo. Cospito sta scontando 23 anni nel carcere di Bancali per i pacchi bomba piazzati a Fossano davanti alla scuola carabinieri, che non provocarono nè morti nè feriti.