Per secoli, i coloni europei hanno usurpato terre alle popolazioni indigene d’America, senza che ciò fosse condannato nei libri di storia o portasse a forme di giustizia per le tribù e i loro discendenti. Oggi però qualcosa sta cambiando. Gli indigeni Yurok della California – a cui nella prima metà del 1800, durante la corsa all’oro, era stato sottratto il 90% del territorio – riavranno una fetta della loro terra. Grazie ad uno storico memorandum d’intesa – firmato martedì dalla tribù, dai parchi nazionali e statali di Redwood e dall’organizzazione no-profit Save the Redwoods League – gli Yurok saranno la prima tribù indigena a gestire la terra tribale di Redwood, affiancati dal National Park Service, i cui parchi sono visitati da un milione di persone all’anno.
La restituzione dei 125 acri (50 ettari) della terra di ‘O Rew – come viene chiamata in lingua Yurok – rubata alla più grande tribù della California oltre un secolo fa, rappresenta una testimonianza della volontà e della perseveranza del popolo Yurok, ha dichiarato Rosie Clayburn, direttore delle risorse culturali della tribù. “In qualità di amministratori originali di questa terra – ha continuato – non vediamo l’ora di lavorare insieme ai parchi nazionali e statali di Redwood per gestirla. Questo è un lavoro che abbiamo sempre fatto e per cui abbiamo continuato a lottare, ma sento che il resto del mondo sta recuperando terreno in questo momento e sta iniziando a vedere che i nativi sanno come gestire al meglio questa terra”. Va sottolineato che la proprietà ‘O Rew rappresenta solo una piccola frazione degli oltre 500.000 acri della terra ancestrale degli Yurok, ma sicuramente si tratta di un primo passo verso la restituzione delle terre indigene ai discendenti di coloro che vi hanno vissuto per millenni prima dell’arrivo dei coloni europei.
I parchi nazionali e statali di Redwood si trovano nel cuore della terra ancestrale della tribù. Nella prima metà del 1800 quella terra gli era stata sottratta dai coloni europei per sfruttare le sequoie secolari e altre risorse naturali di cui era rigogliosa. Save the Redwoods League ha acquistato la proprietà nel 2013 e ha iniziato a lavorare con la tribù per restaurarla. Per il popolo Yurok, infatti, le sequoie sono considerate esseri viventi e tradizionalmente solo gli alberi caduti venivano utilizzati per costruire case e canoe.
Prima che Save the Redwoods League lo acquistasse, il territorio degli Yurok era gestito da un’azienda di legname che, oltre a spianare e disboscare la proprietà, aveva anche seppellito Prairie Creek – rifugio per una vasta gamma di specie animali – dove i salmoni nuotavano controcorrente dal Pacifico per deporre le uova. Oggi, invece, i piani dei firmatari del memorandum d’intesa per ‘O Rew includono un tradizionale villaggio Yurok di case di assi di sequoia, una casa sudatoria e un nuovo centro visitatori che esporrà decine di manufatti sacri (pelli di cervo, cesti, ecc.), restituiti alla tribù dalle collezioni universitarie e museali. Il centro includerà informazioni sulle sequoie e sul ripristino delle foreste. Inoltre, verranno aggiunti 1,6 km di nuovi sentieri – tra cui un nuovo segmento del California Coastal Trail (progetto ambientale della California Coastal Conservancy) – che si collegheranno a molti di quelli già esistenti all’interno dei parchi.
L’accordo firmato prevede la restituzione della proprietà alla tribù dal 2026, quando la bonifica del Prairie Creek sarà completata. Va sottolineato, tuttavia, che è dal 2021 che gli Yurok stanno ripristinando l’habitat dei salmoni. Da allora sono riusciti a costruire un canale, due stagni, circa 20 acri (8 ettari) di pianura alluvionale e a piantare più di 50.000 piante autoctone (tra cui carice di palude, pioppo nero e sequoie costiere). Grazie al loro lavoro, migliaia di salmoni – della specie dei coho, dei chinook e degli steelhead – sono già tornati a Prairie Creek insieme a rane dalle zampe rosse, salamandre nord occidentali, uccelli acquatici e altre specie.
Il riottenimento degli Yurok della proprietà ‘O Rew, fa parte di un crescente movimento di restituzione delle terre indigene ai discendenti di coloro che vi hanno vissuto per millenni prima dell’arrivo dei coloni europei. La scorsa settimana, un parcheggio di 2,2 acri (0,9 ettari) è stato restituito alla tribù degli Ohlone, che 5700 anni fa popolavano una zona poco distante dalla baia di San Francisco. Nel 2022, inoltre, più di 500 acri (200 ettari) di foresta di sequoie sulla Lost Coast sono stati restituiti all’Inter Tribal Sinkyone Wilderness Council, un gruppo di 10 tribù.
[di Iris Paganessi]
Una buona notiza, altamente simbolica!
Ci fossero queste associazioni e tribù indigene ad istruire e governare….
Un bellissimo articolo.
Grazie Iris.
Grazie Indipendente.