Se nel corso degli anni si è registrata una drastica riduzione dei lavoratori stagionali, secondo il coro all'unisono giornali mainstrem, leader di centro-destra (e ampi pezzi di centro-sinistra) e vertici delle associazioni di categoria, era «tutta colpa del Reddito di cittadinanza». I percettori del Reddito venivano «pagati per non lavorare», tuonava Federalberghi soltanto tre anni fa chiedendo l'interruzione dell'erogazione del sussidio, mentre Confindustria, per bocca del presidente Bonomi, tacciava la misura di essere un «disincentivo al lavoro». Le cronache di giornale ci hanno restituit...
Questo è un articolo di approfondimento riservato ai nostri abbonati.
Scegli l'abbonamento che preferisci (al costo di un caffè la settimana) e prosegui con la lettura dell'articolo.
Se sei già abbonato effettua l'accesso qui sotto o utilizza il pulsante "accedi" in alto a destra.
L'Indipendente non ha alcuna pubblicità né riceve alcun contributo pubblico. E nemmeno alcun contatto con partiti politici. Esiste solo grazie ai suoi abbonati. Solo così possiamo garantire ai nostri lettori un'informazione veramente libera, imparziale ma soprattutto senza padroni.
Grazie se vorrai aiutarci in questo progetto ambizioso.
I ragazzi se ne vanno all’estero a fare le raccolte, dove pagano molto bene… in Italia c’è solo sfruttamento, ci lavorano gli immigrati x 2 euro all’ora!
Quando fa comodo, lo slogan preferito è sempre “è il mercato”. Adesso che la regola domanda/offerta impone adeguamento di condizioni lavorative e salari, la colpa è della politica. È ora che non siano i lavoratori ad adeguarsi al mercato. Alzare i salari!
Ci siamo consegnati a testa china ad una classe politica (anzi a decenni di classi politiche) determinata a favorire sempre e solo le grandi aziende ed il mondo della finanza. Sono almeno vent’anni che sappiamo delle mire sui nostri risparmi e sul patrimonio immobiliare italiano. Se li stanno venendo a prendere tutti. E noi pecore cieche a litigare tra noi. Povera Italia, spacciata !