Si aggrava di ora in ora il bilancio delle vittime del ciclone Gamane, che mercoledì si è abbattuto sulla punta nord del Madagascar. Al momento si contano 18 morti, mentre gli sfollati sono circa 20mila. I venti violenti hanno sradicato gli alberi mentre torrenti d’acqua si sono riversati nei villaggi quando il ciclone, che inizialmente avrebbe dovuto sfiorare l’isola dell’Oceano Indiano nell’Africa meridionale orientale, ha cambiato rotta e ha colpito il nord. Sotto la furia del ciclone, molte strade sono allagate, diversi ponti sono crollati e tante case sono state completamente spazzate via. Le abitazioni colpite sono 5.371. Quattro persone risultano ancora disperse.