A seguito della rottura del tavolo delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale della Distribuzione moderna organizzata, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UILTuCS hanno proclamato per oggi, sabato 30 marzo, una giornata di sciopero nazionale. Spese potenzialmente a rischio quindi nei punti vendita di Crai, Esselunga, IN’s, Lidl e Carrefour, ma anche in grandi store come Acqua e Sapone, Brico center e Brico Io, Ikea e Leroy Merlin. Secondo i sindacati, l’adesione allo sciopero sta avendo punte dell’80/85%. Secondo Federdistribuzione, lo sciopero sarebbe «assolutamente immotivato, un atto di grave irresponsabilità, privo di fondamento».