Mentre l’attenzione è rivolta alla repressione che ieri ha colpito gli studenti che manifestavano all’università La Sapienza per chiedere la sospensione della cooperazione con gli atenei israeliani. Un episodio decisamente curioso e di certo non previsto da nessun protocollo di pubblica sicurezza emerge a proposito del 26 marzo scorso quando, all’interno del medesimo ateneo romano, si sono verificati momenti di tensione davanti al Rettorato tra gli studenti del collettivo “Cambiare rotta” e la polizia. Come testimoniato da uno degli studenti, una donna che poi gli studenti hanno individuato come una funzionaria della Digos, fornendo dettagli a supporto della loro tesi, stava filmando con il cellulare i ragazzi che cercavano di entrare con la forza all’interno del Rettorato. Alcuni studenti le avevano chiesto di non filmare, tentando anche di oscurare la telecamera ma la donna avrebbe risposto mordendo il braccio di uno dei ragazzi. La foto del morso era poi stata pubblicata dalla stessa “Cambiare rotta” sul profilo Instagram. Uno dei ragazzi presenti ha raccontato l’accaduto a L’Indipendente, fornendo anche un video inedito che documenta l’accaduto.
La protesta degli studenti era iniziata la sera prima, con l’occupazione temporanea del Rettorato per chiedere che l’università La Sapienza, a fronte del conflitto israelo-palestinese in corso, non aderisse al progetto di collaborazione con gli atenei israeliani, come previsto dal Maeci.
[di Giancarlo Castelli]
ma dov’è che si vede che lo morde? non ho capito