Nel contesto degli affari esteri, il massacro di Gaza sta generando due effetti contrapposti in seno al governo Netanyahu: il primo, avverso e di natura puramente sociale, è che la questione palestinese è finalmente sotto i riflettori del mondo, superando di gran lunga le previsioni israeliane e oscurando tutti gli altri scenari esteri, conflitto russo-ucraino compreso. È in corso, infatti, una presa di coscienza collettiva dell’Occidente riguardo la situazione di apartheid vigente nei territori occupati della Cisgiordania e nella stessa Striscia di Gaza, dove il ruolo dei social media continu...
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