Le proteste che hanno travolto le università per la Palestina hanno presto preso come obiettivo la collaborazione universitaria tra atenei italiani e israeliani, chiedendo che questa venga sospesa. In particolare nel mirino è finito il bando MAECI, che prevede progetti di ricerca congiunti negli ambiti della tecnologia del suolo, dell’acqua e dell’ottica di precisione. Se da una parte le proteste hanno ottenuto risultati nelle università, spingendo alcuni senati accademici (come quelli di Torino e Pisa) a votare mozioni in cui annunciavano di non partecipare al bando, dall’altra hanno provocat...
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Ottimo articolo, ben ragionato.