L’Alta corte di Hong Kong ha condannato 14 dei 16 attivisti “democratici” accusati di associazione a delinquere e di aver organizzato elezioni primarie non organizzate: rischierebbero ora dai tre anni di carcere all’ergastolo. Gli imputati erano stati arrestati insieme ad altre decine di persone a febbraio 2021, a causa dell’organizzazione nel 2020 di primarie che avevano l’intento di individuare i candidati piĂą forti per partecipare alle elezioni locali. I giudici hanno scritto che in caso di successo, l’azione avrebbe «creato una crisi costituzionale» e avrebbe portato a «gravi interferenze, interruzioni o indebolimenti nell’adempimento dei loro doveri e funzioni». Alle udienze hanno partecipato come spettatori anche diplomatici europei e statunitensi, che hanno criticato il processo in quanto “motivato politicamente”.