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Speciale elezioni europee 2024: il programma di Stati Uniti d’Europa

Stati Uniti d’Europa ha pubblicato il suo programma [1] a tre settimane dal voto, dopo aver organizzato convegni e tappezzato le città con i manifesti dei candidati. Una tendenza diffusa e coerente con la trasformazione della comunicazione politica, sempre più alla ricerca della spettacolarizzazione e del meme per catturare l’attenzione e convincere a votare. Nella lista figurano sei simboli: +Europa, Italia Viva, Partito Socialista Italiano (PSI), Radicali italiani, Liberal Democratici (LIBDEM) e L’Italia c’è, che hanno unito le forze in un progetto che punta a rendere l’Unione Europea uno Stato sovrano. Di seguito riportiamo, in linea con il lavoro svolto fin qui, i punti programmatici compresi nel raggio d’azione europeo e la posizione circa le votazioni salienti dell’ultima legislatura.

Carta d’identità: Stati Uniti d’Europa

Leader: Matteo Renzi, Emma Bonino, Riccardo Magi

Collocazione politica: Centro. Tra le ideologie si annoverano europeismo e liberalismo

Gruppo politico al Parlamento europeo: Renew Europe

Ultima legislatura: nessun eurodeputato eletto ma a seguito della scissione tra Partito Democratico e Italia Viva, quest’ultimo ha guadagnato nel 2019 due eurodeputati: Nicola Danti e Sandro Gozi.

I capolista nelle cinque circoscrizioni: Emma Bonino (nord-ovest), Graham Robert Watson (nord-est), Giandomenico Caiazza (centro), Vincenzo Maraio (sud), Rita Bernardini (isole)

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Programma

Le votazioni in Europa

La comunicazione politica

Gli Europei di calcio si avvicinano e il leader di Italia Viva Matteo Renzi ha pensato bene di rispolverare quel vecchio connubio pallone-politica tutto italiano, palleggiando in piazza a Ventotene. «Due milioni di visualizzazioni per i palleggi e centomila per il fondamentale discorso sugli Stati Uniti d’Europa», ha commentato l’ex presidente del Consiglio.

I sei simboli che compongono la lista hanno deciso di non creare profili social o un sito apposito, puntando invece sulle singole forze. In Italia Viva resta tangibile la logica da “Terzo Polo”, come dimostra la campagna elettorale basata in larga parte su critiche a destra – dunque al governo Meloni – e a sinistra, in particolare al PD, accusato di avere “il programma di un centro sociale”. +Europa ha invece puntato forte sui diritti civili, legalizzazione della cannabis in primis.

Nella lista Stati Uniti d’Europa merita una menzione speciale Alfonso Maria Gallo, candidato nella circoscrizione sud, che ha lanciato lo spot: «L’Europa è un pollaio? Scrivi Gallo».

In poche parole

Nell’apertura del programma si legge una critica al fenomeno del voto-truffa che, come visto negli articoli della rubrica, vede leader con incarichi parlamentari o governativi candidarsi per Strasburgo senza la reale intenzione di accettare la nuova mansione. Matteo Renzi, senatore e presidente di Italia Viva, ha annunciato che in caso di elezione a eurodeputato abbandonerà l’attuale incarico per rispettare la volontà degli elettori. Sembrano dunque lasciati alle spalle i tempi delle promesse rimangiate a seguito degli esiti dei referendum popolari.

Il programma di Stati Uniti d’Europa mostra un’evidente struttura liberalista e liberista, con continui rimandi alla famosa Agenda Draghi, la cui prosecuzione in campo europeo viene caldamente auspicata. Nonostante lo sbandieramento della difesa dei diritti, nel programma non viene menzionato il genocidio in corso in Palestina, dove negli ultimi mesi gli attacchi di Israele – attualmente alla sbarra all’Aja – hanno ucciso più di 35 mila persone, di cui oltre 15 mila bambini.

[di Salvatore Toscano]