mercoledì 3 Luglio 2024

È uscita la nuova versione del fumetto sulla vita di Julian Assange

È stata lanciata la nuova edizione del graphic novel (romanzo a fumetti) Julian Assange di Gianluca Costantini e Dario Morgante, il 4 giugno a Roma presso Latte Bookstore, la libreria-edicola ubicata nella Città dell’Altra Economia a Testaccio. L’evento serale si è concluso poi con un concerto per violino offerto da Marco Quaranta davanti a Anything to Say?, il gruppo scultoreo in bronzo di Davide Dormino installato nell’adiacente piazza Orazio Giustiniani, che raffigura anche il giornalista-editore australiano. Il titolo completo del graphic novel è Julian Assange – WikiLeaks e la sfida per la libertà di informazione. È edito dalla cooperativa Altreconomia con il patrocinio di Amnesty International – Italia. La prima edizione dell’opera, a cura dell’editore Becco Giallo, raccontava le vicende di Assange dall’infanzia fino al 2016; la nuova edizione, invece, arriva fino ai giorni nostri. Ma l’opera non vuol essere una mera biografia bensì un’analisi di ciò che significa sfidare i poteri occulti e, insieme a loro, sempre nascosti nell’ombra, i loro sgherri, la CIA e la NSA.

«Come Assange, io e Dario siamo nati nel 1971», scrive Costantini nell’introduzione, «e siamo cresciuti nel mondo del fumetto underground italiano influenzato dal cyberpunk»  Era un mondo in cui gli hacker come Assange, che riuscivano a snidare e a rivelare i misfatti dei potenti, «erano dei personaggi quasi mitologici». Ma poi, come viene raccontato nella versione aggiornata del volume, anche i Supereroi s’imbattono nella dura realtà.

Alla presentazione ieri sera, Riccardo Nuory, portavoce di Amnesty International – Italia, ha illustrato quella dura realtà riprendendo una frase dalla sua prefazione al libro: «Negli ultimi 40 anni, un lungo periodo di tempo trascorso in Amnesty International, non mi è mai capitato di osservare una situazione come questa: una coalizione di Stati contro una persona».  Il moderatore dell’evento, Salvatore Barbera di Lattes Bookstore, ha poi descritto come, attraverso il blocco di ogni canale di finanziamento per il sito WikiLeaks, seguito dall’intimidazione dello staff e dall’incarcerazione dell’editore Julian Assange, i poteri forti sono riusciti ad intimorire giornalisti e potenziali whistleblower ovunque e così a depotenziare quasi completamente il maggiore canale di informazione libera mai esistito. «E ne sentiamo fortemente la mancanza oggi, con le guerre in Ucraina e a Gaza dove i giornalisti indipendenti vengono tenuti fuori o, nel caso di Gaza, uccisi a sangue freddo», ha commentato Barbera.  

Non ci sarebbero speranze, allora?  Nel suo intervento, Davide Dormino ha lasciato una porta aperta.  Ricordando la frase di Picasso, «l’artista è un bambino sopravvissuto», e rievocando i tratti lievissimi della grafica di Costantini, anche quando disegna scene di guerra, Dormino ha lasciato intendere che la bellezza potrà alla fine, come scrisse Dostoevskij, smuovere le anime e così salvare il mondo.  

Speriamo che la porta aperta a cui Dormino ha accennato sia quella della cella di isolamento di Julian Assange nella prigione londinese di Belmarsh.

La presentazione del graphic novel ha fatto parte di una settimana intera di iniziative presso Latte Bookstore a favore della tappa romana della “scultura itinerante” Anything to Say?, che i romani e i turisti potranno vedere fino al 7 giugno davanti all’ex Mattatoio di Testaccio, a due passi dalla libreria-edicola.  I visitatori che conoscono poco le vicende di Manning e di Snowden, se non quella di Assange, troveranno accanto alla statua uno stand dove gli instancabili attivisti di Free Assange Italia distribuiscono gratuitamente un dépliant con le relative biografie. Inoltre, potranno sfogliare liberamente copie del graphic novel di Costantini e Morgante disponibili sul banco.  Le prossime tappe del tour dell’opera scultorea di Dormino sono Bologna in piazza del Nettuno, il 13 e il 14 giugno prossimi, e poi il 15 e il 16 giugno a Milano presso il Wired Next Fest al Castello Sforzesco.

[di Patrick Boylan – autore del libro Free Assange e co-fondatore del gruppo Free Assange Italia]

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