Dopo un periodo in cui gli studenti, a detta di molti, sembravano addormentati e anestetizzati dalla materialità del mondo post-moderno – almeno secondo quanto la narrazione e l’opinione generale voleva far intendere, mentre li dipingeva come una generazione resa attonita dai social network –, il mondo studentesco è venuto fuori dal proprio guscio per riaffacciarsi sulla piazza pubblica. Molti hanno accusato i giovani di non essere stati molto presenti nella protesta contro le politiche discriminatorie emanate durante l’emergenza pandemica. D’altronde, come si può essere così duri con dei giov...
Questo è un articolo di approfondimento riservato ai nostri abbonati.
Scegli l'abbonamento che preferisci (al costo di un caffè la settimana) e prosegui con la lettura dell'articolo.
Se sei già abbonato effettua l'accesso qui sotto o utilizza il pulsante "accedi" in alto a destra.
L'Indipendente non ha alcuna pubblicità né riceve alcun contributo pubblico. E nemmeno alcun contatto con partiti politici. Esiste solo grazie ai suoi abbonati. Solo così possiamo garantire ai nostri lettori un'informazione veramente libera, imparziale ma soprattutto senza padroni.
Grazie se vorrai aiutarci in questo progetto ambizioso.