giovedì 21 Novembre 2024

Sambuca, il Comune siciliano che si sta ripopolando vendendo case a tre euro

Dopo i successi riscossi negli ultimi anni da alcune città italiane che hanno lanciato le iniziative “case a un euro”, il comune siciliano di Sambuca sta preparando per l’asta un nuovo lotto con prezzi di partenza di 3 euro: si tratta di un progetto promosso con l’obiettivo di combattere lo spopolamento di alcuni borghi che prevede l’acquisto con l’obbligo da parte del nuovo proprietario a provvedere ad alcuni lavori di ristrutturazione entro un termine specifico. Le case coinvolte sono spesso di dimensioni ridotte, antiche o in cattive condizioni ma, come riportato in questi anni anche da diversi media locali ed internazionali, possono essere convertite in abitazioni uniche più grandi e ospitare persino i più recenti modelli di ascensori. «Il tempismo è perfetto» e «i turisti e gli acquirenti interessati che attualmente viaggiano in Italia, e coloro che pianificano un viaggio in primavera ed estate possono venire a dare un’occhiata», ha dichiarato il sindaco Giuseppe Cacioppo.

Comprare “case a un euro” è un progetto che mira a combattere lo spopolamento di alcuni borghi del Belpaese promosso da numerosi Comuni italiani i quali, acquisito l’immobile dal proprietario precedente, lo vendono al prezzo simbolico di un euro ma con l’obbligo da parte dell’acquirente di ristrutturarlo entro un termine specifico. Si tratta spesso di case antiche e non utilizzate quindi, rimaste abbandonate o destinate alla demolizione. Per accedere all’iniziativa servono solo alcune condizioni base e i compratori interessati devono contattare direttamente il Comune ed esprimere il proprio interesse. Si tratta inoltre di una possibilità rivolta anche ai cittadini non italiani, a patto che questi siano in possesso del codice fiscale italiano, necessario per pagare le tasse. Infatti, nonostante le agevolazioni erogate tramite bonus restauri, bonus ristrutturazione e sconto del 50% sugli elettrodomestici, l’acquirente deve farsi carico di alcune spese che non hanno nulla a che vedere con il prezzo di acquisto proposto: il compratore infatti spesso deve assicurare che avvenga la ristrutturazione e la rivalutazione dell’immobile entro un determinato periodo dall’acquisto, per valori fino a circa 20-25 mila euro e, inoltre, è necessario sostenere le spese notarili per la registrazione e l’accatastamento dell’immobile, l’avviamento dei lavori e per pagare una polizza fideiussoria di 5.000 euro della durata di tre anni.

Si tratta di cifre sostanzialmente diverse, quindi, dal costo dell’abitazione proposto, che però non hanno comunque frenato centinaia di cittadini e di investitori che già da anni hanno provveduto a ripopolare diverse città d’Italia – tra cui appunto Sambuca – costruendo tra l’altro anche nuovi B&B e nuovi negozi. Il comune siciliano, attualmente, si sta preparando a mettere all’asta un terzo lotto con prezzi di partenza di 3 euro. «Vogliamo solo chiarire che numerando questi lotti probabilmente seguiranno più vendite nei prossimi anni. Gli stranieri si affollano per comprare le nostre case, finora è stato un successo», ha dichiarato il sindaco Giuseppe Cacioppo, il quale ha aggiunto che le case disponibili, situate nell’antico quartiere saraceno, sono «strutturalmente stabili come quelle finora vendute» ma necessitano di un restyling. Le autorità locali infatti presero possesso di diverse case abbandonate dopo che un terremoto colpì la Valle del Belice nel 1969 e costrinse la popolazione a fuggire abbandonando diverse abitazioni.

Si tratta di case singole da 50 a 80 metri quadrati, con due o tre camere da letto e distribuite su uno o tre piani. A seconda delle condizioni – spiega il sindaco alla CNN – i lavori di ristrutturazione possono partire da 30.000 euro ma arrivare anche oltre a 200.000 euro se gli acquirenti intendono trasformare l’abitazione in un rifugio di lusso. Molti proprietari precedenti, infatti, hanno annesso diverse proprietà unificando queste piccole case in una unica o sono riusciti addirittura a costruire ascensori interni. «La nostra città è ormai definitivamente sulla mappa», ha affermato Cacioppo, aggiungendo che i candidati interessati possono trovare foto e descrizioni delle case disponibili, insieme ai moduli di richiesta, sul sito ufficiale del municipio.

[di Roberto Demaio]

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