sabato 6 Luglio 2024

Referendum contro il Jobs Act, raggiunta quota 500mila firme

Dopo appena un mese e mezzo di raccolta firme il sindacato CGIL ha annunciato di aver superato le 500.000 adesioni necessarie per promuovere il referendum popolare contro il Jobs Act. I quesiti referendari sono in tutto quattro, due sui licenziamenti (uno sul superamento del contratto a tutele crescenti che abolì l’articolo 18, l’altro sull’indennizzo nelle piccole imprese); il terzo per diminuire la possibilità di assumere con contratti a termine attraverso la reintroduzione delle causali; l’ultimo per proteggere i lavoratori delle aziende appaltatrici, chiedendo che il committente mantenga la responsabilità su eventuali infortuni sul lavoro. I referendum potrebbero svolgersi nella primavera del 2025.

Ultime notizie

Traffico di animali: maxi sequestro in Thailandia conferma la portata del commercio illegale

In Thailandia, un recente sequestro di 48 lemuri e di oltre 1.200 tartarughe endemiche del Madagascar, in pericolo di...

Giappone: il governo dovrà risarcire le vittime delle sterilizzazioni forzate

La Corte Suprema del Giappone ha ordinato al Governo di pagare i danni a dozzine di persone che sono...

Regali da un finanziere indagato: sospeso il PM che accusava i NO TAV di terrorismo

Il Consiglio Superiore della Magistratura ha sanzionato con un anno e sei mesi di sospensione dalle funzioni e dallo...

Le direzioni della storia

«La nostra epoca sarà segnata dal ‘fenomeno rete’. Come ogni fenomeno morfologico profondo, a carattere universale, il fenomeno rete...

Grazie per aver già letto

10 dei nostri articoli questo mese.

Chiudendo questo pop up potrai continuare la lettura.
Sappi però che abbiamo bisogno di te,
per continuare a fare un giornalismo libero e imparziale.

Clicca qui e  scopri i nostri piani di abbonamento e supporta
Un’informazione – finalmente – senza padroni.

ABBONATI / SOSTIENI