domenica 30 Giugno 2024

Per una volta no, Biden non si è distratto al G7: il video è stato manipolato

Qualche giorno fa è diventato virale un breve video in cui si vede il presidente americano Joe Biden allontanarsi, apparentemente confuso e senza meta, dal gruppo di leader mondiali durante una dimostrazione di paracadutismo al vertice del G7. Il filmato di 31 secondi, intitolato Il presidente Joe Biden è completamente perso al vertice del G7, è apparso in un post di BRICS News su X il 13 giugno 2024 e in poco tempo è stato condiviso da migliaia di utenti, ha fatto il giro del web ed è stato diffuso anche da quotidiani on line come Il Giornale: ‘’Si distrae…’’. Il video al G7 e quei nuovi dubbi sulla salute di Biden. Per la testata, «I video a disposizione non lasciano grandi margini di interpretazione». Invece, a prendere una cantonata è proprio Massimo Balsamo che ha firmato l’articolo, così come i tanti esponenti della controinformazione che, senza verificare il contesto e la veridicità del video, hanno diffuso la clip, deprecando le condizioni del presidente, senza accertarsi che quel filmato non fosse stato editato, tagliato, montato e decontestualizzato ad arte. Dimostrandosi non meno superficiali e negligenti degli autoproclamatisi “professionisti dell’informazione”, che tanto criticano.

Biden, infatti, si è allontanato di qualche passo dal gruppo, ma non perché fosse spaesato o “completamente perso”: lo ha fatto, invece, per salutare, mostrando il pollice in alto, un paracadutista adiacente al gruppo, che stava raccogliendo la sua attrezzatura. I paracadutisti della Folgore dell’Esercito Italiano avevano appena sorvolato un golf club nel sud Italia, portando le bandiere dei Paesi del G7, dell’Unione Europea e del summit G7. L’ultimo dei paracadutisti era appena atterrato e, appena fuori dall’inquadratura, c’erano molti altri paracadutisti che Biden stava onorando salutandoli con il pollice in alto, complimentandosi con loro, come si vede chiaramente dal minuto 8:58 in questo video postato sul canale ufficiale del G7 Italia 2024 YouTube. Nel video completo possiamo notare che l’ultimo paracadutista è atterrato con la bandiera del G7 Italia, ed è solo in questo momento che Biden si è voltato per salutare il paracadutista, allontanandosi dal gruppo (e uscendo dall’inquadratura stretta della clip di 31 secondi che ha fatto il giro del web). Al minuto 9:50 Giorgia Meloni ha persino riportato l’attenzione di Biden sul gruppo, in quanto la cerimonia si era ormai conclusa.

Ciò non toglie che i video sugli svarioni presidenziali siano diventati ormai virali in Rete, offrendo un assist straordinario all’avversario repubblicano, Donald Trump, che ha ribattezzato da tempo Biden, “Sleepy Joe”. La “stanchezza” e la scarsa lucidità di Biden viene utilizzata a scopi di propaganda dalla macchina social trumpiana che sforna dei video ad hoc, cioè, montati apposta per sottolineare la senilità e la stanchezza di Biden. Anche alcuni media di centrodestra italiani non mancano di condividere le cantonate presidenziali, riproponendo, così, il dibattito sulle condizioni psicofisiche del candidato democratico, che certo non si possono negare, alla luce della ciclicità delle sue ripetute gaffe. È bene ricordare che negli Stati Uniti è palpabile la preoccupazione tra le fila DEM per le condizioni di salute e l’età avanzata del presidente uscente. Il fermento riguarda una serie incredibile di figuracce che Biden sta inanellando con sempre maggiore frequenza, a pochi mesi dalle elezioni presidenziali: ormai da mesi inciampa, si distrae, si addormenta durante riunioni importanti, confonde date, nomi di presidenti e nazioni, cita persone morte come se fossero vivissime e presenti, fatica a leggere dal gobbo elettronico, biascica, a volte pare “incepparsi”, regalando agli avversari politici gaffe a volte persino surreali e grottesche, come dare la mano a persone inesistenti o, come alla celebrazione del D-Day, cercare di accomodarsi su una sedia inesistente. 

In questo caso, però, condividendo clip false o decontestualizzate, si ricade nella sciatteria e nella mera propaganda, volta a strumentalizzare notizie solo in apparenza reali che a uno sguardo più preciso si rivelano false o incomplete. Il paradosso è che non c’è nemmeno bisogno di mettere mano a video editati, perché i lapsus e la gaffe presidenziali sono talmente tante da non necessitare di un “aiuto”. Tutto il resto, invece, è propaganda e una informazione corretta, sia essa mainstream o “libera e indipendente”, dovrebbe essere più seria, obiettiva, accurata e sincera. 

[di Enrica Perucchietti]

L'Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni.

Ti è piaciuto questo articolo? Pensi sia importante che notizie e informazioni come queste vengano pubblicate e lette da sempre più persone? Sostieni il nostro lavoro con una donazione. Grazie.

Articoli correlati

3 Commenti

  1. Per la verità si vedeva anche dal video breve che stava salutando i paracadutisti…ma non è quello il punto: diciamo che non sceglie proprio il momento più adatto, se fosse stato uno lucido non si sarebbe comunque allontanato così in un momento del genere. Poi chiaramente chi ha preparato il video breve voleva stigmatizzare la cosa e l’ha confezionato di conseguenza, ma parlare di manipolazione è eccessivo. Insomma, mi sembra un po’ una non-notizia, questa, sinceramente.

Iscriviti a The Week
la nostra newsletter settimanale gratuita

Guarda una versione di "The Week" prima di iscriverti e valuta se può interessarti ricevere settimanalmente la nostra newsletter

Ultimi

Articoli nella stessa categoria

Grazie per aver già letto

10 dei nostri articoli questo mese.

Chiudendo questo pop up potrai continuare la lettura.
Sappi però che abbiamo bisogno di te,
per continuare a fare un giornalismo libero e imparziale.

Clicca qui e  scopri i nostri piani di abbonamento e supporta
Un’informazione – finalmente – senza padroni.

ABBONATI / SOSTIENI