Con 172 sì, 99 voti contrari e 1 astenuto, la controversa legge sull'autonomia differenziata è stata approvata in via definitiva dalla Camera ed è quindi diventata legge dello Stato. Il nuovo impianto normativo consentirà alle Regioni di chiedere competenze e risorse su 23 materie, tra cui sanità, istruzione, energia, trasporti, ambiente e cultura. La norma è stata fortemente voluta dalla Lega ed è contestata dalle opposizioni, che hanno annunciato l'intenzione di raccogliere le firme per un referendum abrogativo. Di autonomia differenziata si discute da tempo, ma fino ad ora non è mai stata a...
Questo è un articolo di approfondimento riservato ai nostri abbonati.
Scegli l'abbonamento che preferisci (al costo di un caffè la settimana) e prosegui con la lettura dell'articolo.
Se sei già abbonato effettua l'accesso qui sotto o utilizza il pulsante "accedi" in alto a destra.
L'Indipendente non ha alcuna pubblicità né riceve alcun contributo pubblico. E nemmeno alcun contatto con partiti politici. Esiste solo grazie ai suoi abbonati. Solo così possiamo garantire ai nostri lettori un'informazione veramente libera, imparziale ma soprattutto senza padroni.
Grazie se vorrai aiutarci in questo progetto ambizioso.
Da quanti anni il nord invia fondi al sud? con quali risultati? praticamente nulli. L’attuale sistema non funziona, rende più povero il nord senza cambiare nulla al sud. In Germania, dopo l’unificazione tra est ed ovest, con degli importanti investimenti provenienti dalla parte ovest si è costruito e modificato in maniera sostanziale la parte est. Il sud Italia, negli anni, ha ottenuto molti, ma molti, più soldi con risultati pressoché nulli. L’attuale situazione fa sicuramente comodo a molti ma c’è bisogno di un cambiamento.
Cosa buona e giusta.
Gli oppositori, come sempre, parlano dell’uguaglianza dei diritti, dimentichi di quanto questi abbiano un costo: come spiegare ad un lombardo-veneto che gli ospedali calabri vanno foraggiati senza controllo per nutrire le clientele della ndrangheta? Prima imparino, i cattivi amministratori, ad amministrare bene; e poi vedremo di riconoscere loro piu’ fondi: e i loro cittadini dovrebbero ricordarsene nell’urna invece di accettare il voto di scambio…E guarda caso i contrari sono i soliti sindacati che tutto vogliono appiattire, i soliti ecologisti istituzionali (wwf) che parlano anche di salute pur non essendo di loro competenza invece che di occuparsi di smantellare pannelli solari su fertili terreni imposti alle comunita’ locali (vedi sardegna); per finire col timore che la prossima pandemia possa ostacolare decisioni nazionali/sovranazionali tipo quelle viste per il covid…cosa mostruosa da dimenticare come il nuovo piano pandemico firmato oms…
Basta guardare a chi e’ contro il decentramento per capire che e’ certamente migliorabile, come tutte le cose, ma ottima cosa in se’.
E poi i contrari hanno ben poco da temere: i paletti e trucchetti di cui e’ disseminata questa riforma perche’ ogni regione possa goderne la rendera’ difficilmente attuabile…
La prossima volta che i Siciliani trattano con gli USA il loro sbarco per invadere l’Italia, poi se li tengono lì in Sicilia e se ne escono dall’Italia per sempre.
Marx parlava di estinzione dello Stato invece si è estinta l’Italia. In quanto antinazionalista non avrei mai pensato di rammaricarmene ma usata riforma e’ il ritorno all’Italia dei mille campanili, pre-unificazione, con tanti staterelli con differenti poteri e risorse ecc…..una legge di questo tipo (anticostituzionale?) è un ulteriore affossamento del sud del nostro paese, quello stesso sud che ha raggiunto percentuali di astensione record nelle ultime europee e che ha una prospettiva futura di ulteriori disagi economici e sociali. Come diceva De Gregori: un’Italia con la testa in Europa e il culo in medio oriente
Non so come andrà a finire ma se commissione europea, fondazione gimbe e banca d’Italia sono contrarie all’ autonomia differenziata significa che siamo sulla strada giusta…
Vero.
Stesso parere, tutti contro vuol dire che va bene.