lunedì 4 Novembre 2024

Presidenziali USA, nel dibattito TV Biden è un disastro: si torna a parlare di ritiro

Durante il primo dibattito televisivo svoltosi tra giovedì e venerdì notte tra i due principali candidati alla presidenza degli Stati Uniti – il presidente in carica Joe Biden e l’ex presidente Donald Trump – l’attuale capo della Casa Bianca ha tenuto una performance che molti non hanno esitato a definire «disastrosa», tanto che si è tornato a parlare di un suo possibile ritiro, specie se dovesse registrarsi una perdita di consensi nei sondaggi. Durante il confronto televisivo, il presidente democratico non è riuscito a formulare le frasi più semplici, interrompendosi continuamente e confondendo dati, cifre e addirittura l’oggetto del discorso. «Il dibattito disastroso di Biden accelera i dubbi sulla sua candidatura», titola oggi il media americano Bloomberg, mentre il Washington Post scrive che «Biden inciampa in un acceso dibattito mentre Trump diffonde falsità». Lo stesso ex direttore della comunicazione del presidente, Kate Bedingfield, ha dichiarato alla CNN che «È stata una performance di dibattito davvero deludente da parte di Joe Biden. Non credo che ci sia altro modo per dirlo». Molto più chiara ed espressiva, invece, la prestazione del tycoon, sebbene diversi giornali mainstream internazionali lo abbiano accusato di raccontare «falsità». Tuttavia, l’ex presidente è stato in grado di formulare chiaramente e in modo conciso le sue idee, di cambiare tono di voce, registro e sguardo, senza doversi sforzare molto per risultare più convincente del suo avversario, tanto che in molti ritengono che dopo il confronto di ieri, Trump sia il favorito delle prossime elezioni presidenziali, con i sondaggi che già precedentemente lo davano leggermente in testa rispetto a Biden.

Uno degli scivoloni più plateali e esilaranti del candidato democratico è stato quando l’anziano presidente, invece di dire «abbiamo sconfitto il Covid», ha detto «abbiamo sconfitto il Medicare», che è il programma sanitario pubblico per gli anziani. Immediata la reazione di Trump che ha colto la palla al balzo per farsi beffe dell’avversario rispondendo «Hai ragione, lo hai colpito e affondato». Biden ha poi menzionato spontaneamente una delle operazioni più rovinose della sua amministrazione, vale a dire il ritiro dall’Afghanistan del 2021, mentre ha appena sfiorato i temi sui quali Trump poteva essere messo più in difficoltà, ossia la sua recente condanna e la questione dell’aborto. Da parte sua, l’esponente repubblicano ha incentrato il suo discorso nel ritrarre in maniera quasi onirica la sua presidenza, dipingendola come la migliore di sempre e contrapponendola, invece, a quella pessima di Joe Biden. Un passaggio significativo del dibattito riguarda l’accusa da parte di Trump al presidente democratico di essere «diventato un palestinese», sottolineando che se diventasse lui presidente permetterebbe a Israele di «finire il lavoro».

I principali temi trattati durante il dibattito hanno riguardato l’economia, l’inflazione, le tasse, l’aborto, l’immigrazione e la guerra tra Russia e Ucraina. Parlando di immigrazione, Biden ha farneticato parole senza senso facendo molta fatica a farsi capire e Trump ha commentato dicendo «Non saprei dire che cosa ha detto alla fine della frase e credo non lo sappia nemmeno lui». Rispetto alla guerra in Ucraina, invece, Trump si è detto sicuro che, qualora vincesse le elezioni, troverebbe una soluzione al conflitto prima ancora di insediarsi: «Risolverò la guerra tra Putin e Zelensky come presidente eletto prima di entrare in carica il 20 gennaio». Inoltre, non ha preso impegni sulla difesa dell’Ucraina e Biden lo ha accusato di voler fare uscire gli Stati Uniti dalla NATO.

Da notare l’assenza del candidato indipendente Robert Kennedy Jr., figlio terzogenito dell’ex procuratore generale Bob e nipote dell’ex presidente John Fitzgerald. La CNN aveva annunciato in anticipo la sua esclusione dal dibattito e il rampollo della famiglia Kennedy ha accusato l’emittente televisiva di «collusione» con i gruppi di campagna elettorale di Biden e Trump presentando un esposto alla Commissione elettorale federale. L’esclusione dal dibattito riduce significativamente le chance di “RFK” di partecipare come candidato indipendente.

Il prossimo e ultimo dibattito tra Biden e Trump si terrà il 10 settembre organizzato da ABC News, ma le ipotesi su una eventuale sostituzione di Biden potrebbe scompaginare i programmi. La poca lucidità e il declino cognitivo del presidente, infatti, sono evidenti e ciò potrebbe avere serie ripercussioni sulla sua rieleggibilità e soprattutto sul crollo dei consensi nei suoi confronti. Cosa che preoccupa non poco il Partito Democratico.

[di Giorgia Audiello]

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3 Commenti

  1. Sono entrambi due tragiche maschere di un impero in declino, due ventriloqui di quei poteri occulti che da tempo si sono impadroniti degli Usa e li usano per i loro fini come un gigante scemo e violento. Ma il gioco sta finendo. C’è solo da augurarsi che non sia in tragedia. Se l’Italia avesse un vero governo nazionale ne dovrebbe trarre le conseguenze, ma abbiamo una piccola servetta che può e sa solo obbedire.

  2. R.F. Kennedy Jr. è l’unico candidato che può dare agli USA una speranza di rinascita che poi potrebbe estendersi al resto dell’Occiedente. L’establishment ne è consapevole ed ha ordinato alla CNN, che ha prontamente eseguito l’ordine, di escluderlo dal dibattito.

  3. Biden è la peggiore minaccia all’esistenza dell’umanità mai esistita.
    Irlandese e quindi rissoso, allievo del Nilotico Obama, di origine dai Faraoni Egiziani che già distrussero i Romani abbagliandoli all’Impero con Cleopatra dimentichi della Repubblica e totalmente demente perché col cervello a Piramide😂🤣

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