martedì 3 Dicembre 2024

Germania: da oggi possono aprire i club dove acquistare legalmente cannabis

Lo scorso febbraio, la Germania è diventata la prima grande nazione europea a legalizzare parzialmente la cannabis ad uso ricreativo. Il Bundestag ha infatti dato il via libera al piano del governo tedesco che permette il possesso e la coltivazione di cannabis ai soggetti maggiorenni, che possono ora portare con sè fino a 25 grammi di cannabis, possederne in casa fino a 50 grammi e coltivare fino a tre piante. Lo stesso provvedimento autorizzava l’apertura dei cannabis club, che a partire da oggi potranno acquistare la cannabis per finalità ricreative. Tuttavia, il processo di attivazione di questi ultimi potrebbe non essere così semplice e chiaro come inizialmente previsto.

A partire da oggi, i cannabis social club tedeschi potranno iniziare a richiedere la licenza per la coltivazione della cannabis. I club potranno ospitare fino a 500 persone ciascuno e distribuire fino a 50 grammi di cannabis per persona al mese e, secondo la normativa, saranno gli unici luoghi nei quali si potrà accedere alla marijuana legale – che non potrà essere reperibile da nessun’altra parte. Le autorità competenti avranno tre mesi di tempo a disposizione per valutare se accogliere o rigettare la domanda dei club ma, secondo la portavoce delle politiche sanitarie dell’FDP (il partito liberale democratico tedesco), Susanne Schneider, non vi è alcuna chiarezza in merito a quando verranno concessi i permessi e quando la cannabis sarà effettivamente disponibile. A complicare ulteriormente la questione c’è poi il fatto che la pratica sarà gestita a livello regionale e non centrale e le autorità competenti potrebbero variare a seconda della zona.

Nati originariamente in Spagna, i cannabis social club sono luoghi dedicati all’eclusivo consumo della marijuana – che non può essere qui venduta e quindi generare profitto. Secondo alcune ricerche, si tratta di luoghi nei quali, oltre a permettere il consumo di sostanze di buona qualità e controllate, si potenziano anche i processi di apprendimento sociale, ovvero delle proprietà della sostanza, le modalità di assunzione e gli effetti sul proprio organismo.

[di Valeria Casolaro]

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3 Commenti

  1. Cui prodest avere sempre più cittadini in preda alla birra (Tedeschi e Spagnoli), al vino (Italiani e Francesi), ai superalcolici (Scandinavi, Anglosassoni ed Esteuropei), ai social media (tutti indistintamente) ed al 4-OH- cannabinolo?

  2. Si può credere oppure no nei Vangeli, ma sono la base della scienza perché falsificabili, Cristo nei Vangeli dice di bere il Vino in memoria di Lui, quindi poiché il Vino ha parecchi lati dannosi specie se si guida, o il vino è la migliore difesa contro le altre Droghe facendo da Vaccino difensivo, seppure come tutti i vaccini andando utilizzato con prudenza, oppure abbiamo la prova che Cristo non era figlio di Dio, perché non sapeva tutto.
    A tutt’oggi noi poveri Veneti dobbiamo fronteggiare il Mondo di drogati cronici che continuano a voler dominare l’Oriente e le sue droghe cui solo il nostro Prosecco fa da contraltare, che se si dovesse aspettare lo Champagne con i suoi prezzi moriremmo tutti drogati salvo i Rothschild😂
    Conseguentemente chi crede in Dio non si inventa stupide contromisure se la migliore soluzione è poposta da Dio, permette le droghe e insegna l’uso responsabile delle stesse con il Vino, così che noi Veneti possiamo fare da baluardo a tutto il Mondo come una volta lo facevamo per Roma, prima che ci rompesse il C. con la follia Imperialista importata dall’Egitto, contro la nostra Religione che ci impone di sottomettersi soltanto a Dio.

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