Un nuovo studio ha rivelato che oltre il 40% delle terre di nove Paesi amazzonici è sottoposto ad una qualche forma di protezione, un dato significativamente superiore al 28% riportato nei documenti ufficiali. La ricerca, pubblicata sulla rivista One Earth, ha inoltre evidenziato il ruolo cruciale delle popolazioni indigene e delle comunità locali nella conservazione. Ad oggi, i territori indigeni coprono infatti il 16% della superficie totale dei nove Paesi amazzonici e le aree di conservazione gestite dalle comunità vanno ad aggiungere un altro 3,5% al totale delle aree protette. Anche se no...
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Come sempre le popolazioni indigene, per poter vivere e non unicamente sopravvivere, sono in equilibrio dinamico con l’ambiente circostante; ciò vale sia per le popolazioni umane sia per quelle animali. L’ economia di rapina del turbocapitalismo non permette la vita, sul lungo periodo, a nessun essere vivente.
E’ ovvio che quando si parla di protezione di terra e acqua s’intende di qualcosa di funzionale e vitale per la vita umana. L’ambiente non ha bisogno di protezione, l’uomo può anche estinguersi ma le piante e molte speci animali continuerebbero a vivere in un modo o nell’altro.
Mi unisco al coro: che bella questa nuova rubrica e questa notizia!
Bellissima notizia!
Bene, dare voce alle buone notizie rinvigorisce lo spirito di tutte le persone che lavorano per un mondo migliore.. avanti così, ampliate questa rubrica!!!
Questa è davvero una bella notizia!
Questa rubrica è davvero una buonissima iniziativa!
Davvero bella notizia, senza scordare che è comunque necessaria una continua attenzione visto che governi come quello di bolsonaro operano in direzione contraria e gli assassini di giornalisti ed attivisti pro foresta sono comunque troppi…un pensiero per l’ ergastolano nativo del nord america!