Un centinaio di detenuti del carcere di Sollicciano (Firenze) ha presentato altrettanti ricorsi contro le condizioni di detenzione, ritenute degradanti e inumane (tra queste: spazi personali di appena 3mq infestati dalle cimici, mura ricoperte di muffa, caldo soffocante). I ricorsi sono sostenuti dall’associazione L’Altro Diritto, che da anni aiuta i detenuti di Sollicciano a denunciare le disumane condizioni di carcerazione. Nei giorni scorsi, il carcere era stato teatro di una violenta rivolta, scoppiata a seguito del suicidio di un detenuto di appena 20 anni. Nel 2024 sono già 50 i suicidi tra la popolazione carceraria, il dato più alto degli ultimi anni.