lunedì 4 Novembre 2024

Orban svela i piani di Trump per porre fine alla guerra in Ucraina

In una lettera indirizzata ai rappresentanti dell’Unione Europea, il primo ministro ungherese Viktor Orban ha avvertito che un’eventuale rielezione di Trump il prossimo 5 novembre comporterebbe un cambiamento radicale della posizione degli Stati Uniti circa il conflitto in Ucraina. Secondo il politico magiaro, una volta eletto, Trump dovrebbe dare priorità alle questioni interne rispetto alla politica estera e, dunque, non ci dovrebbe essere alcuna iniziativa di pace sull’Ucraina fino all’anno prossimo. Tuttavia, Orban ha fatto sapere che «Trump ha piani dettagliati e ben fondati su questo». All’interno di questa cornice, dunque, secondo il primo ministro ungherese l’Unione Europea dovrebbe cambiare al più presto posizione per non rimanere sola a sostenere finanziariamente e militarmente l’Ucraina e, soprattutto, per non rimanere isolata: la rielezione dell’esponente repubblicano, infatti, modificherebbe le dinamiche finanziarie tra Stati Uniti ed Europa, lasciando quest’ultima a sostenere l’onere maggiore di sostegno a Kiev. Dopo aver sintetizzato brevemente il contenuto dei colloqui con i capi di Ucraina, Russia, Cina e Turchia e con lo stesso Trump, Orban ha chiesto all’UE di avviare colloqui politici di alto livello con la Cina per definire le modalità di una nuova conferenza di pace sull’Ucraina e di riaprire i canali diplomatici diretti con la Federazione Russa.

Il capo ungherese ha apertamente criticato la strategia europea sull’Ucraina, in quanto priva di pianificazione e indipendenza e ha quindi esortato i vertici europei a sfruttare il possibile nuovo corso della politica americana per rivedere le loro posizioni e cambiare approccio sulla guerra, sostenendo il cessate il fuoco e lavorando per avviare trattative diplomatiche. Già nella sua “missione di pace” che ha lo ha portato a incontrare Putin e Xi Jinping, il capo di Budapest era stato fortemente criticato e screditato dalle istituzioni comunitarie, le quali ora hanno deciso di sabotare apertamente il semestre di presidenza ungherese del Consiglio dell’UE: «Alla luce dei recenti sviluppi che hanno segnato l’inizio della presidenza ungherese, la presidente [Ursula von der Leyen] ha deciso che la Commissione europea sarà rappresentata a livello di alti funzionari solo durante le riunioni informali del Consiglio», ha annunciato lunedì sera il portavoce capo dell’esecutivo, Eric Mamer. Secondo la Commissione, i viaggi di Orban sarebbero stati un affronto all’unità del blocco europeo. Mentre, dunque, il clima a livello internazionale sta evidentemente cambiando, tanto che anche Zelensky recentemente ha aperto alla possibilità di invitare la Russia al prossimo vertice di pace, l’Ue pare statica sulle sue posizioni, incapace di cambiare atteggiamento o prospettiva e di analizzare il contesto per fare le scelte più convenienti e oculate per la prosperità e la sicurezza del Continente.

[di Giorgia Audiello]

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4 Commenti

  1. Grazie G.A. come sempre articoli sintetici che indicano i veri nodi della geopolitica.
    Non mi lancerei in analisi troppo complesse, ma indubbiamente è interessante e allo stesso tempo scioccante dover ascoltare tesi sensate elaborate dalla destra considerata retriva e sovranista. Probabilmente il complesso militare-industriale-finaziario, che comanda usa e mondo, procede dando un colpo al cerchio e uno alla botte.

  2. I vertici europei, come del resto i vertici nazionali, sono evidentemente incapaci di capire a quale rischio stanno mettendo i paesi europei . Non ascoltano neanche la volontà popolare che si è espressa anche alle ultime elezioni contro la politica europea soprettutto contro questa guerra assurda. Anche oggi in una riunione di capi di stato a Londra non fanno altro che continuare che cercare di coagulare intorno a loro paesi anche extraeuropei contro la Russia e con l’aiuto a Kiev . Ovviamente presente l’ineffabile guitto Zelensky, che nessuno ci spiega a quale titolo è presente visto che occupa un posto contro la sua stessa costituzione. Mi sembra di capire che questi prezzolati sanno benissimo che entro breve l’Europa si troverà a fronteggiare la Russia senza aiuti americani , ma non fanno altro che continuare la politica che Blinken e Stoltenberg continuano ad imporre. E si accingono a votare di nuovo la Von Der Leyen inespressiva e ricattabile mano longa della politica finanziaria americana in europa. Orban unica testa pensante , sarà decapitato di ogni potere e credito in Europa, probabilmente sfilerà il suo paese dalla UE avendo già, come Erdogan, porte aperte nel mondo euroasiatico , perchè lui sì che lo ha capito bene ache parte spira il vento.

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