A partire dal febbraio 2022 la guerra è tornata prepotentemente a occupare la nostra quotidianità. Prima con il conflitto russo-ucraino, che ha bussato alle porte dell’Europa; poi con l’aggressione israeliana in Palestina, le cui immagini strazianti riempiono i social media in diretta. La copertura mediatica di entrambi i conflitti è stata tale da condizionare, inevitabilmente, le azioni della società civile e della politica, nazionale e internazionale. Proprio nel passaggio della copertura tra un conflitto e l’altro si nota quanto l’attenzione mediatica sia fondamentale per i contesti di guer...
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Semplicemente perché i media son tutti venduti ( vedremo anche l’Indipendente se resisterà al successo) e servono solo ed esclusivamente per condizionare i Politici.
Ottimo articolo, grazie.