giovedì 21 Novembre 2024

Israele vuole dichiarare l’Agenzia ONU per la Palestina un’organizzazione terroristica

Designare l’agenzia UNRWA come organizzazione terroristica interrompendo ogni rapporto con essa, vietarle di operare sul territorio israeliano e privare il suo personale delle immunità legali e dai privilegi concessi dalle Nazioni Unite: sono le tre proposte approvate in prima lettura dalla Knesset – il Parlamento monocamerale di Tel Aviv – e che potrebbero diventare legge nell’arco di qualche mese. Il tutto basato sul presunto coinvolgimento dei lavoratori dell’agenzia nell’attacco del 7 ottobre e sui presunti legami con Hamas: accuse gravissime di cui pure un rapporto ONU ha denunciato l’assenza di prove. «Alla fine, proprio sotto il nostro naso siede un’organizzazione che, secondo i rapporti di intelligence e le prove comprovate, è, a tutti gli effetti, un’organizzazione terroristica e ha preso parte all’evento più terribile che il nostro paese abbia mai conosciuto», ha dichiarato il parlamentare che ha presentato la proposta, mentre l’ufficio stampa dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente (UNRWA), contattato da L’Indipendente, ha commentato affermando che «non è mai successo nulla di simile nella storia dell’ONU».

Le proposte sono principalmente tre e sono state approvate in prima lettura: ciò equivale a dire che verranno inviate ed esaminate da una commissione della Knesset – che potrebbe apportare modifiche al testo – per poi essere votate nuovamente in seconda lettura – che prevede la discussione e la votazione di ogni singolo articolo – e poi in terza, dove la legge verrebbe sottoposta ad una votazione finale nella sua interezza. La prima proposta è stata approvata con una votazione 58-8 e prevede di vietare all’agenzia «di gestire qualsiasi missione, fornire qualsiasi servizio o condurre qualsiasi attività all’interno del territorio sovrano di Israele». Il tutto in quanto, come dichiarato dal parlamentare che ha presentato la proposta, i dipendenti UNRWA «hanno lavorato a stretto contatto con Hamas nel crudele massacro che ha avuto luogo in quel ‘Black Sabbath’. I terroristi dell’UNRWA hanno assassinato, violentato e rapito israeliani e hanno assistito nel trasporto delle armi del delitto». La seconda approvazione, votata 63-6, riguarda l’intenzione di revocare ad UNRWA le immunità ed i privilegi delle Nazioni Unite ratificate nel 1947, le quali conferiscono immunità dalla giurisdizione legale in tutti i paesi membri e l’inviolabilità degli edifici dell’organizzazione – i quali non devono rispondere alle autorità locali previo consenso dell’ONU – oltre che altri privilegi ai funzionari, ed è stata commentata così: «Alla fine, proprio sotto il nostro naso siede un’organizzazione che, secondo i rapporti di intelligence e le prove comprovate, è, a tutti gli effetti, un’organizzazione terroristica e ha preso parte all’evento più terribile che il nostro paese abbia mai conosciuto. Questa organizzazione, che si trova su vaste terre, non paga uno shekel allo Stato di Israele». Infine, con una approvazione 50-10 si propone di dichiarare l’UNRWA un’organizzazione terroristica e che quindi Israele interrompa qualsiasi relazione con l’agenzia, sia direttamente che indirettamente. Lo sponsor del disegno di legge ha commentato così la proposta: «L’UNRWA è un’organizzazione terroristica, e non solo a Gerusalemme. È una quinta colonna all’interno dello Stato di Israele. E non solo i benefici fiscali sulle proprietà comunali: tutto dovrebbe essere revocato».

Il tutto quindi sarebbe basato sulle note accuse, avanzate già da mesi, riguardanti il coinvolgimento dell’agenzia con Hamas o con la Jihad islamica. Accuse che, secondo quanto riportato da indagini indipendenti commissionate dall’ONU, risulterebbero completamente infondate in quanto Israele non ha mai fornito prove a riguardo. Tali accuse avevano anche causato la sospensione delle donazioni di vari nazioni rivolte all’UNRWA, molte delle quali però sarebbero ricominciate negli ultimi mesi. Contattato da L’Indipendente, l’ufficio stampa dell’agenzia ha commentato le proposte israeliane così: «È oltraggioso e fa parte di una campagna più ampia volta a smantellare l’UNRWA, mettendo a rischio la vita del nostro personale. Non possiamo prevedere l’impatto che il progetto di legge avrà sull’Agenzia, ma è probabile che – se approvato – complicherà ulteriormente il nostro lavoro. Non è mai successo nulla di simile nella storia dell’ONU».

[di Roberto Demaio]

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