La presidente del Consiglio italiana, Giorgia Meloni, ha ricevuto ieri mattina a Palazzo Chigi il presidente dello Stato di Israele, Isaac Herzog, che nelle stesse ore ha fatto visita anche al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nel comunicato ufficiale rilasciato dopo l’incontro si legge che «il Presidente Meloni ha ribadito la vicinanza del Governo italiano ad Israele e la ferma condanna del terrorismo di Hamas», mentre il Quirinale fa sapere che Mattarella ha sottolineato «la grande amicizia» che lega Italia e Israele. Nessuna tra le due cariche dello Stato italiano ha speso una parola per commentare il massacro perpetrato dall’esercito israeliano su Gaza dal 7 ottobre scorso.
«Nel sottolineare l’importanza di giungere al più presto ad un cessate il fuoco e alla liberazione degli ostaggi, lavorando nella prospettiva di una soluzione a due Stati», la presidente del Consiglio del nostro Paese ha inoltre «assicurato» al presidente dello Stato Ebraico Herzog «che l’Italia continuerà a sostenere la mediazione USA e a portare assistenza alla popolazione civile palestinese, attraverso l’iniziativa ‘Food for Gaza’». Giova a questo proposito ricordare che, a inizio luglio, la maggioranza ha bocciato in Parlamento le mozioni che proponevano il riconoscimento della Palestina per via diretta, approvando solo quella in cui si chiede all’esecutivo di sostenere a livello internazionale iniziative finalizzate al riconoscimento dello Stato di Palestina nel contesto di una “soluzione negoziata”, dunque con Israele a ricoprire una posizione di forza. Poco prima di incontrare Giorgia Meloni, Herzog era approdato al Quirinale, dove – insieme ai membri della sua delegazione – ha interloquito al tavolo con il presidente della Repubblica e i rappresentanti italiani. Mattarella, affiancato dal Ministro degli Esteri e leader di Forza Italia Antonio Tajani, ha accolto Herzog con queste parole: «Signor presidente, è un gran piacere dare il benvenuto a lei e alla delegazione che la accompagna in questo Palazzo, per riaffermare insieme la grande amicizia che lega Israele e Italia». A margine dell’incontro, Herzog ha pubblicato un tweet molto eloquente: «Grazie, Signor Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, vero amico dello Stato d’Israele, per la calorosa accoglienza al Quirinale stamattina. Apprezziamo il rapporto unico tra Israele e Italia, soprattutto in questi giorni. Grazie per la conversazione aperta e onesta su una serie di tematiche. La ringrazio per la Sua chiarezza morale e per il Suo essere al nostro fianco, mentre ancora continuiamo ad affrontare gli artigli del terrorismo dell’impero del male mossi da Teheran, e mentre lavoriamo instancabilmente per far tornare le nostre care e i nostri cari rapiti dalla prigionia a Gaza».
Nel frattempo, a Gaza – da quasi 10 mesi un cimitero a cielo aperto – continua l’inferno. I morti accertati nella Striscia sono ormai quasi 40mila, i feriti 89mila. In realtà, secondo l’ultimo studio diramato dalla rivista scientifica The Lancet, i morti riconducibili agli attacchi militari israeliani in atto a Gaza, tra decessi diretti e indiretti (ossia dovuti a malattie, carenza di servizi, ferite incurabili e carestia), sarebbero oltre 185mila, quasi l’8% della popolazione totale della Striscia. Una stima che, come spiega lo stesso studio, è decisamente al ribasso e certamente destinata a crescere se non viene imposto «un immediato e urgente cessate il fuoco» capace di garantire «la distribuzione di forniture mediche, cibo, acqua potabile, e ulteriori risorse per i bisogni umani fondamentali». Proprio per questo, i movimenti pro-palestina hanno duramente contestato l’accoglienza riservata dall’Italia al presidente israeliano, lanciando negli scorsi giorni l’invio di mail di protesta alla presidenza del Consiglio. Alcune decine di dimostranti si sono ritrovate questa mattina davanti a Palazzo Chigi, intonando cori a favore della Palestina ed esprimendo una ferma condanna per il sostegno del nostro Paese a Tel Aviv.
[di Stefano Baudino]
Sua pochezza non si smentisce mai tra zerbinismo e frottole . La vergogna è l’unica cosa che non conosce.
Giorgia Meloni avrebbe solo dovuto chiedere al Presidente Isaac Herzog, se vuole che i Servizi Segreti Italiani, già in credito per le porcherie CIA e Israele, nei confronti dei Capi di Governo Italiani Andreotti e Craxi, gli sistemino il problema Netanyahu…