Studenti e parte del corpo docente delle scuole e delle università italiane sono in mobilitazione da tempo contro gli accordi di ricerca e gli investimenti tra le industrie belliche, il settore della difesa e le istituzione della formazione. Soprattutto verso chi collabora e partecipa al genocidio palestinese in corso. Torino, Pisa, Roma, Genova, Bari, Napoli, Firenze; sono numerosi i poli universitari che hanno allargato le mobilitazioni, mettendo nel mirino non solo la cooperazione della ricerca italiana con l’occupazione israeliana della Palestina ma, più in generale, la sempre più pervasiv...
Questo è un articolo di approfondimento riservato ai nostri abbonati.
Scegli l'abbonamento che preferisci (al costo di un caffè la settimana) e prosegui con la lettura dell'articolo.
Se sei già abbonato effettua l'accesso qui sotto o utilizza il pulsante "accedi" in alto a destra.
L'Indipendente non ha alcuna pubblicità né riceve alcun contributo pubblico. E nemmeno alcun contatto con partiti politici. Esiste solo grazie ai suoi abbonati. Solo così possiamo garantire ai nostri lettori un'informazione veramente libera, imparziale ma soprattutto senza padroni.
Grazie se vorrai aiutarci in questo progetto ambizioso.