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Sostanze tossiche nei cosmetici, ancora sequestri in tutta Italia: la lista dei prodotti

Torna ad allungarsi con ben 70 nuovi prodotti la lista di articoli ritirati dal commercio perché contenenti il Lilial, il composto chimico aromatico il cui impiego è vietato dalla Commissione europea da marzo 2022 poiché classificato come tossico per la riproduzione. Si tratta di vecchie formulazioni, che sono però ancora in circolazione. Per questo, la Guardia di Finanza ha effettuato [1] negli ultimi giorni altri ritiri in tutta Italia. Secondo il Comitato per la Valutazione dei Rischi dell’Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche, la sostanza – indicata in etichetta con la sigla BMHCA o con la scritta “Buthylfenil Methylpropional” –, può danneggiare il sistema riproduttivo, provocare sensibilizzazione cutanea e nuocere alla salute del feto. Sebbene le segnalazioni e i sequestri si susseguano da mesi, il Lilial è ancora contenuto in molti cosmetici commercializzati sul mercato.

Ecco la lista dei nuovi ritiri:

Questo è, invece, l’elenco degli altri 27 prodotti ritirati e segnalati al Rapex da inizio luglio 2024 ad oggi:

Il Lilial era già stato inserito in un elenco di 26 sostanze allergizzanti potenzialmente cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione con il regolamento 2021/1902. Nonostante il tempo concesso alle aziende per eliminare dai magazzini gli articoli che lo contengono, molti risultano ancora in commercio. Cosmetica Italia, associazione di categoria di Confindustria che rappresenta i produttori di settore, ha riferito che «i produttori non sono responsabili né obbligati a ritirare dal commercio i prodotti immessi prima che scattasse il divieto» e che «sono quindi i distributori che devono preoccuparsi di togliere dal commercio e stoccare in un deposito ad hoc i prodotti contenenti la sostanza tossica per avviarli poi alla distruzione». Si delinea quindi una situazione di scarico di responsabilità tra produttori e distributori, in cui a rimetterci sono i consumatori.

[di Stefano Baudino]