Ava Moayeri, studentessa tedesco-iraniana 22enne e attivista filo-palestinese, è stata condannata da un tribunale di Berlino per aver gridato lo slogan «dal fiume al mare la Palestina sarĂ libera». Il coro è stato ritenuto una forma di apologia del terrorismo in quanto, come dichiarato dal giudice Birgit Balzer, sarebbe chiaro che la frase «negava il diritto all’esistenza dello Stato di Israele», aggiungendo che lo slogan deve essere valutato nel contesto del «piĂą grande massacro di ebrei dopo la Shoah». Durante la lettura del verdetto, un centinaio di manifestanti si sono riuniti fuori dal tribunale gridando “Palestina libera” e l’avvocato difensore ha condannato quella che ha definito una vittoria per «l’oppressione dello Stato».