In Spagna il Ministero dei Diritti Sociali sta discutendo e preparando una legge rivoluzionaria che sarebbe senza precedenti a livello mondiale: si tratta di un provvedimento a difesa delle grandi scimmie che, vista la vicinanza genetica all’uomo e le capacità cognitive avanzate, dovrebbero essere tutelate con maggiori diritti. Il progetto si basa sulla loro intelligenza, autoconsapevolezza, capacità di comunicazione e ragionamento e propone di proteggere i grandi primati da sfruttamenti e abusi, da esperimenti scientifici dannosi e da spettacoli e attività commerciali. Tuttavia, come spiegato ai quotidiani spagnoli da esperti del settore, il dibattito ora è incentrato sul come concedere agli animali il miglior benessere possibile, in quanto c’è chi sostiene che le scimmie dovrebbero essere portate lontano dagli esseri umani e chi pensa che le condizioni negli zoo siano già sufficienti a garantire il loro benessere.
Si tratta di una proposta certamente non nuova agli spagnoli, visto che giĂ nel 2006 il Proyecto Gran Simio aveva proposto di estendere i diritti a questi animali, anche se l’iniziativa è rimasta senza sviluppi significativi. La legge in discussione attualmente, se approvata, conferirebbe protezione alle oltre 100 grandi scimmie che vivono negli zoo spagnoli e alle decine di primati in possesso di privati. Il provvedimento si basa sull’idea che le grandi scimmie meritino diritti speciali e, in base a quanto riportato, propone il divieto esplicito di sperimentare o fare ricerca quando ciò può causare danni significativi e non vantaggi, di stabilire condizioni rigorose per il possesso e la custodia, vietarne l’uso per scopi commerciali o qualsiasi tipo di spettacolo che ne mini la dignitĂ e di «promuovere l’inserimento nell’ordinamento giuridico degli impegni assunti dalla Spagna con la firma della Dichiarazione di Kinshasa e il lavoro deciso insieme all’UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente) nel quadro del GRAPS (Alleanza per la Sopravvivenza delle Grandi Scimmie), in a cui partecipano alcuni paesi europei come l’Italia, la Francia, il Regno Unito e i paesi dell’area delle grandi scimmie».
Tutti punti importanti ma non esaustivi secondo l’organizzazione internazionale Project Great Ape, che ha affermato che la legge dovrebbe includere il miglioramento delle condizioni di cattivitĂ , stabilire che l’eutanasia venga applicata solo come ultima risorsa, concludere i programmi di riproduzione in cattivitĂ e, infine, vietare il movimento di grandi scimmie tra zoo per motivi di riproduzione e collezionismo. A tal proposito, come sottolineato dal direttore dei diritti degli animali JosĂ© RamĂłn Becerra, vi sono due posizioni differenti a riguardo: «C’è una sensibilitĂ sociale, di ispirazione animalesca, che sostiene che le grandi scimmie smettano di essere in cattivitĂ negli zoo e in altri spazi, e siano portate in santuari dove possano vivere lontano dall’interazione con gli esseri umani». E, d’altro canto, c’è chi pensa «che le condizioni negli zoo siano giĂ sufficienti a garantire il loro benessere».
[di Roberto Demaio]