L’annuncio è stato dato dall’esercito israeliano alle 9:57 della mattina di oggi, 28 settembre. Poche parole: «Hassan Nasrallah non potrà più terrorizzare il mondo», per comunicare che nei bombardamenti di ieri pomeriggio, che hanno colpito il quartier generale del movimento di resistenza libanese nel quartiere Dahieh di Beirut, sarebbe stato eliminato il bersaglio più importante: il segretario generale di Hezbollah, in carica dal lontano 1992. Il condizionale è d’obbligo, poiché dai canali di Hezbollah, così come da quelli dell’alleato iraniano, non sono arrivati commenti. L’ultimo aggiornamento dell’agenzia di stampa iraniana Tasnim, associata al Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche, afferma che «non è possibile smentire né confermare l’affermazione dei sionisti».
In un secondo comunicato rilasciato dall’esercito israeliano (IDF) sul proprio sito, si specifica che «l’IDF ha ucciso Hassan Nasrallah, il leader dell’organizzazione terroristica Hezbollah, insieme ad Ali Karchi, comandante del fronte meridionale di Hezbollah, e ad altri comandanti dell’organizzazione». Il comunicato conferma che l’uccisione sarebbe avvenuta nel bombardamento di ieri pomeriggio, quando i caccia israeliani hanno colpito l’area residenziale del quartiere di Daha, radendo al suolo diversi palazzi abitati da civili e utilizzando missili anti-bunker capaci di penetrare in profondità nel terreno allo scopo di colpire quello che avevano individuato come il quartier generale sotterraneo di Hezbollah.
NOTA IMPORTANTE: Per ora non è possibile confermare la notizia, che tuttavia pubblichiamo date le gravi conseguenze sul conflitto in Medio Oriente che il solo annuncio potrebbe creare. L’articolo sarà aggiornato appena possibile.