Louisville, città del Kentucky con oltre 700.000 abitanti, è riuscita a trasformarsi da una delle principali “isole di calore” degli Stati Uniti a un esempio virtuoso di riforestazione urbana. Grazie a una sovvenzione di 12,6 milioni di dollari derivante dall’Inflation reduction act, la città ha infatti combattuto l’aumento delle temperature, e i suoi effetti sulla popolazione, piantando migliaia di nuovi alberi. Le ultime valutazioni hanno evidenziato che l'iniziativa ha apportato benefici tangibili sia all'ambiente che alla salute pubblica. La riforestazione, oltre alle temperature locali, h...
Questo è un articolo di approfondimento riservato ai nostri abbonati.
Scegli l'abbonamento che preferisci (al costo di un caffè la settimana) e prosegui con la lettura dell'articolo.
Se sei già abbonato effettua l'accesso qui sotto o utilizza il pulsante "accedi" in alto a destra.
L'Indipendente non ha alcuna pubblicità né riceve alcun contributo pubblico. E nemmeno alcun contatto con partiti politici. Esiste solo grazie ai suoi abbonati. Solo così possiamo garantire ai nostri lettori un'informazione veramente libera, imparziale ma soprattutto senza padroni.
Grazie se vorrai aiutarci in questo progetto ambizioso.
E se comunque riscoprire l’ acqua calda fosse una buona notizia? Tutto ciò che fa bene alle persone è una buona notizia, anche se sono cose semplici o dimenticate. Grazie
Perché fare polemica su questo articolo?
Si tratta di diffondere la cultura più “semplice”, del buon senso, è vero! Ma di fronte alla dilagante mancanza di buon senso, è veramente quello che serve.
I letti dei fiumi vengono cementificati, poi “puliti” da tutte le forme vegetali che li abiterebbero per farli diventare dei canali di scolo, vulnerabili a tutte le piogge più intense.
Gli alberi in città vengono potati con la tecnica della capitozzatira che porta, prima o poi alla caduta dell’albero killer.
Nei giardini pubblici radono l’erba per tenere “pulito” (perché, l’erba alta è sporca?) poi tutto secca e la gente porta questi spazi al degrado con plastica e immondizia e passeggio dei cani.
Le spiagge sono dragate e modellate a misura di stabilimento balneare, azzerando tutta la vita vegetale spontanea. Devo continuare??
Ecco Walter, la mancanza del buon senso dei cittadini arriva poi ai piccoli amministratori locali che, mancando del buon senso pure loro, vengono applauditi tutte le volte che tirano fuori le ruspe. Ecco la necessità di ricordare il buon senso attraverso esempi virtuosi. Magari fosse ripetitivo, magari fosse un di più, magari…..!
Lo sanno anche i bambini (quelli di campagna) che quando il sole picchia ci si siede all’ ombra di un albero. Non riesco (ancora) a capire il senso profondo di questa rubrica: è una buona notizia il piantare alberi o una pessima notizia vedere l’ infantilismo dilagante dell’ umanità cittadina post-moderna che riscopre quotidianamente l’ acqua calda?
Mi permetto di esprimermi in favore di questo articolo. Può sembrare banale, ma a fronte dello scempio che vedo attuare in certe cittadine, per esempio dove risiedo, dell’hinterland milanese, dove vengono tagliati alberi e mai sostituiti, credo che quello di Louisville sia un ottimo esempio che si dovrebbe seguire.