Un giudice dello Stato federato degli Stati Uniti della Georgia ha dichiarato una legge che intendeva vietare l’aborto dopo la sesta settimana di gravidanza non conforme alla Costituzione statale. Secondo il Tribunale, le libertà garantite dalla Costituzione della Georgia prevederebbero il diritto ad abortire fino a quando il feto è potenzialmente in grado di vivere al di fuori dell’utero materno, e dunque fino a circa la ventiduesima settimana di gravidanza. Il giudice ha dunque fissato a 22 settimane il limite entro cui è permesso abortire.