martedì 3 Dicembre 2024

Nestlé, la multinazionale del cibo spazzatura fa educazione alimentare (anche in Italia)

Il gruppo Nestlé Italia, insieme a Luiss Business School e Scs Consulting, ha presentato Il nido che condividiamo, il primo studio di impatto sociale che rileva l’apporto dell’azienda in sei macro-aree: benessere delle persone del Gruppo Nestlé in Italia e delle loro famiglie; supporto alle comunità locali; educazione alimentare; salute e benessere nutrizionale; sicurezza sul lavoro; donazioni e volontariato aziendale. Considerata la storia e la realtà produttiva della multinazionale svizzera, balzano immediatamente all'occhio le aree dedicate alla nutrizione e all'alimentazione. Bevande e ali...

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7 Commenti

  1. 3/4 della merce esposta sulle scansie dei supermercati nel settore alimentare è inutile e dannosa ,basterebbe avere uno stile alimentare poverissimo di zuccheri semplici e ultra processati per mettere in difficoltà questi colossi produttori di cibo spazzatura .

  2. Alla faccia dei pomposi quanto vuoti bla bla Meloniani su “…. sovranità alimentare… qualità….eccellenze… salubrità….sostenibilita del cibo italiano….” Spudorati bugiardi, tutti! ( insegnanti, scuole e università compresi )

  3. Il vero problema è la disinformazione. 30 anni di consumo critico non sembrano aver scalfito più di tanto le abitudini di consumo delle persone. La maggior parte dei consumatori non si informa e compra in base ai gusti, al costo, alle abitudini, al greenwashing

  4. Fa sempre bene rammentare ai lettori gli innumerevoli scandali in cui è coinvolta Nestlè. Aggiungerei che lo stato italiano ci guadagna assai sull’acqua in bottiglia visto che è ha posto un’ aliquota Iva del 22%. Un bene quasi voluttuario.

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