Il Senato ha approvato in prima lettura una nuova stretta sulle intercettazioni, introducendo per la prima volta un limite chiaro alla durata delle operazioni di ascolto. La votazione ha visto 83 voti favorevoli, 49 contrari e un astenuto. La nuova legge prevede un massimo di 45 giorni per le intercettazioni, prorogabili solo in caso di assoluta necessità e supportati da nuovi elementi giustificati in dettaglio. Tuttavia, questa stretta non si applica ai reati di mafia e terrorismo. La misura fa parte di una più ampia riforma delle intercettazioni proposta dal governo, che nell’estate del 2023 aveva già introdotto limitazioni sulle motivazioni e sui contesti per il loro utilizzo.